Domenica 7 aprile 2024, al Teatro Villa Pamphilj di Roma alle ore 11.30, secondo appuntamento della rassegna “Parole Note”. David Riondino sarà il protagonista della matinée tra teatro e musica, tra “parole” e “note” con il suo Fermata provvisoria. L’artista toscano raccoglie in questo Recital, che si aggiorna continuamente, il suo repertorio portatile di narratore, cantautore e autore, costruito con il materiale tratto dalle sue numerose apparizioni in TV, in radio e dalle pubblicazioni editoriali e musicali. In forma di ballate, poemetti, aneddoti, l’eclettico Riondino si trasforma in una sorta “Aedo Contemporaneo” e canta l’epica dei nostri tempi caratterizzati dall’essere in una “Fermata Provvisoria” metafora opportuna del continuo smarrimento a cui siamo sottoposti quotidianamente.
“Capitò una volta, a Torino, molti anni fa, di essere ospite in un teatro che di lunedì ospitava artisti di passaggio per altri spettacoli, proponendo una fermata provvisoria per esporre il proprio repertorio con la nota formula della carta bianca. E FERMATA PROVVISORIA mi sembrò una buona idea per un titolo che raccolga, nelle molte fermate provvisorie che capita di fare, il repertorio che via via si forma nel nostro viaggio: tutto sommato la mia attività, come quella di molti altri vagabondi, è assimilabile a quella di un ambulante. In ogni piazza si espongono, come al mercato, le proprie mercanzie: dai riferimenti alti, come i versi di Ernesto Ragazzoni, alle novelle di Boccaccio un po’ raccontate un po’ trasformate in ballate, alla farina del mio sacco in filastrocche bizzarre, ma anche in canzoni da onesto cantautore. Si aggiungono al “consolidato” le più recenti composizioni, fatte al momento cogliendo quello che della cronaca di questi anni può rimanere forse alla storia, alle quali do il nome di TG SUITE; per concludere naturalmente con alcune canzoni degli alpini (o presunte tali), che per concludere vanno benissimo. Sarà un piacere ospitarvi nel mio salotto, gentilmente offerto dagli organizzatori, perché questa nostra attività consiste sostanzialmente nell’invitare il gentilissimo pubblico nel proprio salotto a condividere per un’ora la propria mercanzia.” David Riondino.
“Le parole sono importanti, chi parla male pensa male”. è una frase ormai entrata nel nostro lessico e nel nostro immaginario collettivo e quotidiano. Per questo è importante scegliere sempre con cura le parole da usare, per questo è importante intercettare chi alle parole fa attenzione. A noi interessano le parole di quegli artisti che con le parole camminano sul crinale in cui le arti si mischiano e confondono, un territorio ricchissimo che tuttavia sfugge alle griglie e alle definizioni, così come accade al nostro spazio teatrale, sempre in bilico tra teatro e musica, tra città e campagna, tra la notte e il giorno. E quindi abbiamo scelto le parole di artisti che, per renderle più dirette e lievi, per farle volare più lontano, le fanno viaggiare insieme alle note.” Anna Maria Piccoli Pranzetti, curatrice della rassegna
Il Teatro Villa Pamphilj, con la direzione artistica di Veronica Olmi, è parte del sistema Teatri in Comune di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura con il coordinamento gestionale di Zètema Progetto Cultura. Ingresso 10 euro. Consigliata la prenotazione