«Leggo sui giornali della più che legittima preoccupazione del comitato di residenti di Itri in merito al persistente pericolo di frane nella zona Giovenco-Campiglioni. Prima di tutto voglio dire ai miei concittadini che sono con loro oggi come lo sono stata nei momenti più drammatici due anni fa, al momento del crollo. Per questo è bene chiarire quale sia la situazione attuale», così in una nota l’assessore all’Ambiente e Sport della Regione Lazio, Elena Palazzo.
«È importante sapere che la somma di 167.635 euro che la Regione deve restituire al Comune di Itri come rimborso, dopo che è stato riconosciuto lo stato di calamità, non è stata ancora erogata e questo perché manca la documentazione necessaria – spiega l’assessore -. Innumerevoli volte mi sono rivolta agli uffici comunali e al sindaco Agresti affinché siano presentate le carte senza le quali il finanziamento non può essere sbloccato ma, incomprensibilmente, nulla è stato fatto fino ad oggi. Eppure, ho immediatamente messo i dipartimenti regionali a disposizione di quelli comunali».
«A questo punto – prosegue – mi rivolgo al sindaco stesso affinché spieghi una volta per tutte alla cittadinanza perché si rifiuta di procedere con la messa a disposizione della documentazione. L’agenzia della Protezione Civile non potrà ancora attendere per molto e Itri rischia di perdere definitivamente il rimborso».
«Per quel che mi riguarda – precisa l’assessore Palazzo – nel mio ruolo attuale di amministratore della Regione Lazio, mi sono attivata fin dal primo giorno del mio insediamento per velocizzare la soluzione del problema. Mi preme però ricordare che la precedente giunta guidata da Zingaretti e dal Pd ha lasciato la Regione senza aver approvato il bilancio, bloccando di fatto la macchina per quasi sei mesi. Il capitolo delle somme urgenze era infatti vuoto al nostro arrivo. Abbiamo quindi dovuto aspettare l’assestamento del bilancio di fine luglio per trovare le somme necessarie. Da quel momento, gli uffici della Regione stanno lavorando senza sosta, anche durante il mese di agosto, per predisporre gli atti amministrativi necessari che saranno pronti i primi di settembre. Nel frattempo – conclude Palazzo – abbiamo avviato i primi interventi, procedendo a liberare dai detriti via VIII Marzo».