Home Attualità Phase out centrale Enel Civitavecchia, il 22 ottobre riconvocato il tavolo nazionale

Phase out centrale Enel Civitavecchia, il 22 ottobre riconvocato il tavolo nazionale

Angelilli: "Regione ha da subito assunto un ruolo di coordinamento per trovare soluzioni che possano tutelare lavoratori e imprese locali"

Angelilli
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Il vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio, Roberta Angelilli, ha condiviso nei giorni scorsi con il sottosegretario di Stato al ministero delle Imprese e del made in Italy, Fausta Bergamotto, l’intenzione di riconvocare il tavolo nazionale sulla Centrale Termoelettrica Enel di Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia, al fine di procedere con nuovi tavoli tecnici per gestire al meglio il programma di phase-out. Il tavolo è stato riconvocato per il prossimo 22 ottobre.

«C’è da sempre un grande spirito di collaborazione con il Mimit e in particolare con il sottosegretario Bergamotto. La Regione Lazio ha da subito assunto un ruolo di coordinamento per trovare soluzioni che possano tutelare i lavoratori, le imprese locali e il futuro della centrale in vista della sua dismissione, tenendo conto che l’attività dell’impianto, in realtà, è già di fatto sostanzialmente cessata da circa un anno. Con il Ministero abbiamo avuto diversi incontri e c’è grande collaborazione e unità di intenti», ha dichiarato il vicepresidente Angelilli.

«Ora, per accompagnare il programma di phase-out dal carbone, con gli addetti ai lavori competenti, saranno aperti alcuni tavoli tecnici su cinque punti, che riguardano nello specifico: il ruolo di Enel sul territorio durante e dopo il phase-out e la disponibilità di aree per garantire una continuità lavorativa per le imprese appaltatrici della filiera; la fattibilità e i tempi della rimozione delle prescrizioni ambientali sui 36 ettari retrostanti la centrale; una ricognizione dettagliata delle aree disponibili per lo sviluppo dei progetti sia di natura industriale, che di logistica; i progetti in favore dell’occupabilità dell’attuale forza lavoro; una valutazione del potenziamento del trasporto su ferro a fini logistici. Tutte tematiche che dovranno essere affrontate insieme con i soggetti competenti, per condividere con la massima attenzione le migliori azioni da mettere in campo», ha concluso Angelilli.

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