Gaeta – Riprendono i lavori di attuazione del piano particolareggiato dell’area Eni di Gaeta, al fine di donare nuova vita a gran parte della Piana di Arzano. Una nuova scommessa, lanciata puntando alla riqualificazione e alla rigenerazione di un sito che, per la sua estensione e localizzazione – vicino al porto commerciale e collegato ai servizi consortili di Bevano – può rappresentare un volano di sviluppo socioeconomico per l’intera Città.
Obiettivo dell’Amministrazione Leccese, grazie al progetto d’intesa sviluppato con il Consorzio Industriale del Lazio e affidato all’esperto architetto Paolo Portoghesi, è di arrivare in tempi celeri alla definizione tecnica, per poi procedere all’approvazione e alla successiva attuazione di un preciso piano urbano.
La Piana di Arzano, già sottoposta dall’Eni a intervento di bonifica per 17 mila mq, potrà essere destinata a nuove attività produttive per il territorio, tracciando, attraverso il rilancio della Riviera di Ponente, una rotta per il futuro.
«L’importanza di uno sviluppo sostenibile – ha dichiarato il Sindaco Cristian Leccese – basato sulla qualità ambientale, sui servizi turistici, sull’economia del mare e su tutto ciò che può essere compatibile con una città che guarda al proprio futuro, rappresenta un punto focale in termini di crescita. Proprio per questo, a pochi mesi dall’insediamento dell’Amministrazione, abbiamo voluto riprendere subito i lavori di attuazione del piano particolareggiato dell’area Eni attraverso un tavolo tecnico, con l’obiettivo di arrivare in tempi celeri alla definizione di un piano urbano, che possa così portare a compimento la riqualificazione e rigenerazione della Piana di Arzano.
Si tratta, infatti, di un’area strategica per estensione e localizzazione, grazie alla quale si può puntare alla crescita, al miglioramento e al rilancio socioeconomico della Riviera di Ponente e, di conseguenza, dell’intera Città. Un disegno ambizioso, una rotta per il futuro, una scommessa importante, che vogliamo vincere insieme all’Eni e al Consorzio Industriale del Lazio, con i quali stiamo collaborando nella stesura del progetto».