Messaggi Whatsapp nei quali ci si finge dipendenti comunali e si chiedono documenti sensibili ai ragazzi coinvolti nei progetti del Servizio Civile. È scattato l’allarme a Pontinia dopo numerose segnalazioni che, come sembra non riguardano soltanto quel Comune. È stato lo stesso ente a comunicare sulla propria pagina Facebook quello che sta accandendo, scrivendo: “Stanno arrivando messaggi di finti impiegati del Comune di Pontinia – si legge nel post – che chiedono l’invio di dati sensibili tramite Whatsapp o tramite e-mail. Non rispondere a questi numeri nè inviate nulla e, se lo avete fatto, vi invitiamo a controllare i vostri account (app18 ecc ecc), oltre che a denunciare la truffa o la tentata truffa alle forze dell’ordine. Per qualsiasi chiarimento in merito al concorso chiamare la società Nomina ai numeri 0802146189 e 3292417478 o al Comune di Pontinia 0773841500”.
L’ente stesso ha confermato di aver interessato i Carabinieri a quanto sta accadendo e nei prossimi giorni sarà probabilmente presentata una formale denuncia per truffa. Principalmente, i messaggi sono stati inoltrati a giovani che hanno fatto domanda per svolgere il servizio civile nel territorio di Pontinia, come da avviso. Pare che in alcuni casi la truffa sia riuscita dopo avere ottenuto i dati relativi carta di identità elettronica e codice fiscale con successivo accesso alla 18App. I soldi, 500 euro per ogni persona truffata, la cifra del bonus Cultura, sarebbero scomparsi mediante la creazione di buoni, tutti spesi nei confronti di un unico soggetto, solo una indiscrezione questa che sarà confermata o meno dagli accertamenti delle Forze dell’Ordine.