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Precipita da 20 metri durante la chiodatura di una parete da arrampicata: muore climber

Pesaro Urbino - Il corpo senza vita è stato recuperato dal Soccorso Alpino e speleologico. A lanciare l'allarme è stata la fidanzata

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Pesaro Urbino – Climber precipita durante la ‘chiodatura’ e muore. La tragedia è accaduta ieri, sulla falesia Balza della Penna a Piobbico. La vittima è un esperto scalatore di 54 anni, secondo quanto riportato dai media nazionali. L’uomo sarebbe precipitato da almeno una ventina di metri mentre attrezzava un percorso con chiodi, di una nuova via di arrampicata. Il corpo senza vita è stato recuperato dal Soccorso Alpino e speleologico. A lanciare l’allarme è stata la fidanzata che non aveva sue notizie dal primo pomeriggio.

Dopo la segnalazione, alcuni amici del climber si sono precipitati in zona per capire cosa fosse successo. Purtroppo, con il calare della sera, non erano riusciti a mettersi in contatto né a individuare lo scalatore ed era stata attivata la macchina dei soccorsi. La stazione del Soccorso Alpino e Speleologico di Pesaro/Urbino, con otto operatori, si è portata sul posto per poi salire sul luogo del sospetto incidente.

La vittima è stata trovata da due suoi amici alla base della parete che stava attrezzando mentre nel frattempo stavano arrivavano i soccorritori. Una volta ricevuto il permesso dell’autorità giudiziaria, la salma è stata composta e trasportata a valle per tutte le procedure del caso. Presenti sul posto anche i vigili del fuoco e i carabinieri. 

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