Una giornata speciale dedicata alla salute e alla prevenzione nel cuore della Sapienza con i professionisti del Policlinico Umberto I e dell’ASL Roma 1.
Venerdì 21 marzo, lungo il Viale della Minerva, si è tenuta la terza edizione di “Primavera in Salute”, l’iniziativa organizzata da Sapienza Futura insieme a Sapienza Università di Roma e al Policlinico Umberto I, pensata per promuovere il benessere psicofisico di tutta la comunità universitaria.

Dalle 10 alle 16, studentesse, studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo hanno potuto accedere gratuitamente a visite e consulti medici, senza bisogno di prenotazione, grazie agli oltre 30 stand allestiti per l’occasione. L’affluenza è stata altissima e tutte le specialità presenti hanno riscontrato un grande interesse, dimostrando quanto sia importante rendere la prevenzione accessibile e concreta.
A dare il via alla giornata i saluti istituzionali della Magnifica Rettrice Antonella Polimeni e del Direttore Generale del Policlinico, Fabrizio d’Alba, che hanno ringraziato i medici, i volontari e tutti coloro che hanno contribuito all’iniziativa.
Un ringraziamento particolare è andato a Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale della ASL Roma 1, per aver messo a disposizione un truck sanitario con personale qualificato per offrire vaccinazioni HPV gratuite e attività di screening (Pap-test, HPV DNA test e mammografie).
La giornata è stata arricchita dalla presenza di numerosi partner come Fondazione IncontraDonna, Agifar Roma , Libreria in Movimento, Cuffiette in Corsia, che hanno contribuito con materiali informativi e gadget, e da Radio Roma Capitale, che ha trasmesso in diretta racconti, voci e testimonianze di studenti, medici e specializzandi.
Presenti anche associazioni come ADMO Nazionale ADMO Roma – Sede Operativa Fondazione ADMO Lazio ets, impegnata nella tipizzazione del midollo osseo, Anlaids Lazio per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e la Fondazione Patrizio Paoletti, che promuove il benessere psicofisico e la ricerca neurologica .
Una giornata intensa, partecipata, sentita. Un esempio di come l’università possa diventare spazio di cura, ascolto e vicinanza. Perché la salute parte anche da qui.