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Prime Day e phishing, truffe in agguato dietro le offerte: attenzione agli annunci trappola

Nelle ultime settimane si è registrato un aumento importante, vicino al 10%, di casi di phishing legati al Prime Day

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Un’occasione per i consumatori e non solo. È il Prime Day, che si avvia alla chiusura. Il boom dell’e-commerce ha trasformato il settore in un territorio di caccia per i truffatori, che stanno sfruttando la nota iniziativa di Amazon per piazzare trappole sul web. Da qui l’invito dell’associazione Codici ai consumatori a fare attenzione agli annunci, soprattutto a quelli che si ricevono via e-mail, perché dietro un’offerta allettante potrebbe nascondersi una fregatura.

“Prima di tutto – avverte Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – invitiamo alla calma. Spesso quando ci sono gli sconti subentra una voglia irrefrenabile di fare compere e parte la corsa all’acquisto, senza controllare se effettivamente il prezzo è conveniente. A volte ci facciamo trarre in inganno dall’indicazione del prodotto in esaurimento, quando in realtà la scorta è abbondante ed è solo una tattica dei venditori per spingere i consumatori a comprare. Quindi, ripetiamo, calma, ancor di più se gli annunci delle offerte arrivano per e-mail”.

Secondo studi recenti condotti da aziende che si occupano di sicurezza informatica, nelle ultime settimane si è registrato un aumento importante, vicino al 10%, di casi di phishing, truffa telematica che avviene soprattutto via e-mail. Un fenomeno legato anche al Prime Day di Amazon, sfruttato dai truffatori.

“Si pensa di ricevere un’e-mail da un’organizzazione affidabile – afferma Giacomelli –, quando in realtà è una trappola. Il messaggio che informa della possibilità di usufruire di sconti o di acquistare a prezzi bassi un prodotto viene, ad esempio, accompagnato da un link, cliccando il quale si finisce su una pagina web dove bisogna inserire informazioni sensibili, come nome utente, password e dati di pagamento. Prima di aprire un’e-mail o cliccare su un link è bene accertarsi dell’affidabilità del mittente, controllando ad esempio che l’indirizzo di posta elettronica o del sito siano autentici e facendo una verifica sui siti ufficiali richiamati. Un altro elemento da tenere in considerazione è la presenza di errori o refusi nel testo, quindi, è bene leggere con attenzione i messaggi. Informazioni come nome utente, password e dati di pagamento devono essere protette, perché sono quelle che permettono ai malviventi di mettere a segno i propri colpi, facendo acquisti o transazioni a spese della vittima utilizzando la sua carta di credito o di debito”.

L’associazione Codici fornisce assistenza in caso di truffe informatiche. È possibile fare una segnalazione allo 065571996 o all’e-mail segreteria.sportello@codici.org.

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