“Questa mattina presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro i bagnini hanno avuto una prima risposta. Come lo scorso anno – dichiara la Uiltucs Latina – è stato risarcito il Bagnino direttamente dal committente Stabilimento Balneare di Terracina, il quale si avvaleva del servizio delle società che Uiltucs Latina denuncia da anni. Differenze retributive sono state riconosciute per un ammontare di 4000 euro per il periodo di lavoro stagionale 2024 svolto come Assistente Bagnante presso il complesso turistico ricettivo di Terracina, i quattromila euro vengono sono stati riconosciuti dall’Ispettorato, che ringraziamo per l’egregio lavoro che svolgono anche in materia di sicurezza del lavoro. Le differenze di retribuzione rivendicate dalla Uiltucs Latina emergono dal contratto applicato ai bagnini e quello che avrebbe dovuto applicare la società datore di lavoro, per noi oggi sconosciute. Una vittoria parziale, abbiamo oggi rispristinato dignità al lavoratore riconoscendo le differenze tra un contratto al ribasso e quello che dovrebbe essere stato il vero contratto nazionale applicato, quello del turismo pubblici esercizi (Confcommercio). Abbiamo ancora tantissimi bagnini ai quali dobbiamo dare riposte, oggi è arrivata una sola risposta che sicuramente apre un fronte costruttivo e di ripristino dai salari a queste figure importanti degli Assistenti Bagnanti”.
Rimane la manifestazione degli assistenti bagnanti prevista per domani giovedì 31 innanzi alla sede di ila2022 a Terracina in via Appia antica, 18 a partire dalle ore 9:30.
“Abbiamo tantissimi Bagnini che domani grideranno le ragioni dello sfruttamento, e delle paghe da fame ad oggi oltretutto ancora non corrisposte. Manifestazione di protesta di tanti assistenti bagnanti che domani chiedono ai cittadini gli operatori balneari, come mai in un settore come quello Turistico Balneare non c’è crisi e solo loro ad oggi ancora debbono inseguire i giusti salari ed i loro stipendi ancora non pagati, il tutto costruito da fantomatici datori di lavoro i quali da anni chiudono ed aprono società cartiere lasciando senza salari i tanti Bagnini del territorio, molti anche giovani, alla prima esperienza di lavoro, i quali soliti noti imprenditori, del salvataggio hanno solo obiettivo dello sfruttamento e profitto personale”, concludono dalla Uiltucs Latina.