Si sta svolgendo in queste settimane, meglio sarebbe dire in questi mesi, il processo, presso il tribunale di Latina, a carico di due veterinari, dipendenti della Asl di Latina. I due dipendenti pubblici sono finiti sotto inchiesta dal 2014, dopo che gli investigatori avevano iniziato a monitorare i loro spostamenti durante l’orario di servizio.
Ieri la requisitoria del Pubblico Ministero che ha chiesto per due anni e quattro mesi di cercare per uno degli imputati, e due anni e otto mesi per l’altro. I difensori degli imputati, invece, hanno chiesto l’assoluzione in quanto, secondo la loro tesi, l’accusa, durante il processo, non sarebbe riuscita a dimostrare concretamente le accuse.
Durante l’udienza il magistrato ha ricostruito le fasi dell’indagine: i due, risultavano regolarmente in servizio ma uscivano dal proprio ufficio ‘per interessi di natura personale’. In alcuni casi addirittura per andare a fare la spesa. Non solo. Uno dei due accusati avrebbe (usiamo ovviamente il condizionale visto che nessuno è colpevole fino alla fine del processo) utilizzato l’auto di servizio, rifornita col carburante pagato dai contribuenti, per spostamenti personali.