È stata letteralmente una corsa alla partecipazione per 200 produttori ed etichette del miglior olio extravergine d’oliva della produzione nazionale 2024-2025.
Definito da tempo “Il Concorso della Qualità”, quest’anno il “Ramoscello d’Oro 2025” ha potuto esprimere il meglio della produzione olearia italiana con i campioni provenienti da 15 Regioni ospitate nel gioiello architettonico di Villa Barbaro nel Comune di Maser edificata nel 1550 da Andrea Palladio, completamente affrescata dal pittore veneziano Paolo Veronese con importanti elementi scultorei di Alessandro Vittoria; oggi Villa Barbaro è patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Sono 7 le categorie nelle quali si sono confrontati i migliori oli extravergini in concorso: oli extravergini d’oliva Blend; oli extravergini DOP e IGP; oli extravergini Biologici; oli extravergini Monovarietali; Premio Marketing alle migliori confezioni; Aromatizzati d’Autore (speziati, agrumati, erborinati); Premio Azienda Modello per area geografica di appartenenza (Nord Italia, Centro Italia, Sud Italia e Isole) alle aziende olearie di riferimento.
È stato inoltre consegnato un riconoscimento speciale alla Sindaco del Comune di Maser Claudia Benedos: il Premio “Cultura dell’Olio” per l’impegno profuso nella organizzazione dell’evento a sostegno e promozione della produzione olearia di qualità che accomuna centinaia di piccole e medie aziende agricole della parte più tradizionale ed “eroica” dell’economia rurale italiana.
Per l’Area Pontina sono stati consegnati importanti riconoscimenti:
- Olio Extravergine d’Oliva Blend – Menzione d’Onore al Centro Agro Olivicolo Sonninese;
1* Classificato Centro Italia Fruttato Intenso Az. Agr. Giovanna Coriddi;
- Premio Eccellenza Monovarietale – Az. Agr. Stefania Calimero ed Az. Agr. Giovanna Coriddi con la Varietà Itrana.
Il curatore del Concorso Nazionale Carlo Conticchio ha sottolineato come si confermano pertanto ed appieno le produzioni determinate dalla sapiente coltivazione; attenta raccolta delle olive; accurata e celere molitura; attenzione alle politiche di marketing che regolano infine la commercializzazione delle aziende del territorio Pontino che deve soltanto credere di più nelle proprie potenzialità territoriali di assoluto vertice nazionale.