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Regione – Accusa un infarto mentre soccorre un uomo in arresto cardiaco: Roberto muore a 57 anni

Monterotondo - La vittima, Roberto Campigotto, lascia la moglie e due figli di 8 e 13 anni. Il cordoglio dei colleghi

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Monterotondo – Dopo una vita trascorsa a salvare e soccorrere il prossimo, si è spenta la sua proprio mentre svolgeva il suo amato lavoro. Roberto Campigotto, 57enne di Sacrofano, autista di ambulanze 118 è morto ieri, proprio durante un intervento. Durante il turno del pomeriggio era arrivata una chiamata e subito era partito alla volta di Monterotondo per prestare aiuto ad un paziente in arresto cardiaco. Proprio durante le operazioni rianimazione si è sentito a sua volta male, venendo soccorso dai colleghi.

Come riporta la stampa nazionale, l’autista soccorritore è deceduto mentre veniva trasportato d’urgenza all’ospedale di Monterotondo a bordo dell’automedica intervenuta assieme all’ambulanza: nonostante gli sforzi dei medici per lui non c’è stato nulla da fare, e non è stato possibile fare altro che constatarne il decesso. Roberto lascia la moglie e due figli di 8 e 13 anni.

Questo il messaggio di cordoglio diffuso da Salute Lazio: “Il servizio sanitario regionale si stringe al dolore della famiglia, degli amici e della comunità aziendale di Roberto, autista soccorritore di ARES 118 Lazio venuto a mancare prematuramente mentre svolgeva il proprio lavoro con la dedizione e lo spirito di servizio che lo hanno sempre contraddistinto. Non smetteremo mai di ringraziare tutti gli operatori che ogni giorno salvano vite umane grazie al loro impegno e che oggi sono state colpite da un grave lutto di cui è partecipe l’intera Regione Lazio”.

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