Una donna romana ha avuto la sfortuna di fare un macabro ritrovamento nella zona sud-est della capitale. Vicino ai cassonetti della spazzatura, infatti, tra i rifiuti, la donna ha trovato i resti di un cane dal corpo martoriato. Quello che rimaneva di un povero pastore abruzzese maremmano era stato fatto a pezzi e scuoiato. Non è chiaro se l’animale fosse già morto, magari per cause naturali, quando il suo corpo è stato massacrato in questo modo o se è stato ucciso e poi trucidato e buttato come spazzatura.
LNDC Animal Protection sporge denuncia contro ignoti e chiede a chiunque abbia informazioni utili di scrivere una mail ad avvocato@lndcanimalprotection.org.
“Anche se il cane fosse morto per cause naturali o per un incidente, perché infierire in modo così brutale e cruento sul suo corpo? Chi ha commesso questo orribile gesto non può essere una persona normale, si tratta di un individuo che ha istinti cruenti che devono essere oggetto di indagine e di correzione. Mi auguro davvero che qualcuno si faccia avanti e racconti cosa ha visto, e che vengano svolte indagini accurate perché episodi di questo genere sono veramente gravi e il responsabile deve essere individuato e messo in condizioni di non nuocere più. Questi comportamenti infatti sono quasi sempre indicatori di una personalità disturbata e sociopatica che può rappresentare un pericolo per chiunque, non soltanto per gli animali. Spero quanto meno che il cane non abbia sofferto e che sia morto velocemente, prima di essere ridotto in questo stato”. Commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.