Non era “solo” una discarica abusiva, l’area di 18 ettari tra Fiumicino e Roma sequestrata il giorno dell’Epifania dalla Polizia. Su quel terreno, tra tonnellate di immondizia, tra cui anche rifiuti pericolosi, vivevano in condizioni drammatiche anche tre cavalli, una grande colonia felina e circa 40 cani di varie razze con problemi di salute e detenuti in gabbie esposte al freddo e alla pioggia e senza alcun tipo di attenzione all’igiene. Lo rivela in una nota stampa LNDC Animal Protection.
“Le indagini sono partite perché i piloti aerei lamentavano la presenza di fumo da quell’area che impediva loro di utilizzare correttamente la pista dell’aeroporto. Il blitz effettuato il 6 gennaio ha permesso di scoprire questa gravissima realtà sia dal punto di vista ambientale sia per quanto riguarda il benessere animale. La donna che gestiva abusivamente questo terreno è stata posta agli arresti domiciliari, mentre altre persone sono state denunciate per aver portato lì i rifiuti abusivamente anziché rivolgersi ai centri autorizzati”.
“Ci uniamo alla denuncia sporta nei confronti di questa persona, anche in merito ai reati ambientali, e ci costituiremo parte civile nel procedimento penale quando sarà il momento. Le indagini faranno luce sul destino riservato ai poveri cani di razza che venivano tenuti in condizioni disumane. È molto probabile che fossero destinati alla vendita illegale e questo riprova ancora una volta che, quando si decide di acquistare un animale anziché adottarlo da un canile, è assolutamente necessario verificarne di persona la provenienza. Purtroppo situazioni di questo tipo sono più frequenti di quanto si pensi e sono grata alle forze dell’ordine per essere intervenute in maniera decisa e aver salvato quei poveri animali”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.