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Regione – Due milioni di euro per gli ospedali Goretti, Dono Svizzero, Fiorini e San Giovanni di Dio

La somma è stata assegnata alla Asl di Latina per gli ospedali del capoluogo, di Fondi, Formia e Terracina

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Questa mattina la Giunta regionale, presieduta da Francesco Rocca, ha assegnato due milioni di euro a favore all’Asl di Latina per gli ospedali Santa Maria Goretti del capoluogo, Dono Svizzero di Formia, Alfredo Fiorini di Terracina e San Giovanni di Dio di Fondi, completando gli interventi programmati.

Si tratta di una prima fase di finanziamenti per la Azienda sanitaria pontina, a seguito dei sopralluoghi effettuati in questi mesi dal direttore della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Andrea Urbani, e dal direttore generale della Regione Lazio, Alessandro Ridolfi.

Di seguito, gli interventi finanziati:

  • 650mila euro all’ospedale Santa Maria Goretti, utili al completamento del reparto di Anestesia e Rianimazione con 16 posti letto di terapia intensiva;
  • 663mila euro per l’ospedale Santa Maria Goretti, adeguando i 20 posti letto di terapia sub-intensiva;
  • 365mila euro all’ospedale Dono Svizzero per la riorganizzazione della rete ospedaliera, l’adeguamento e il miglioramento dei percorsi Covid-19 del pronto soccorso;
  • 246mila euro per la fornitura di letti elettrici all’avanguardia a sostegno della degenza della Medicina generale, così suddivisi: 40 letti per il Santa Maria Goretti, 25 letti per il Dono Svizzero, 20 letti per l’Alfredo Fiorini e 15 letti per il Giovanni di Dio.

Una nuova stagione sanitaria, quella avviata dal presidente della Regione Francesco Rocca assieme al direttore della Direzione Andrea Urbani, che verterà sul potenziamento delle strutture ospedaliere, oltre alla rimodulazione dell’offerta sanitaria locale per rispondere alle esigenze del territorio.

«In linea con la nuova politica sanitaria del presidente della Regione Francesco Rocca, abbiamo avviato una riforma strutturale e organica del sistema sanitario regionale. Gradualmente abbiamo attuato una ricostruzione della sanità nei territori, che beneficerà di imponenti risorse aggiuntive soprattutto grazie alla lotta agli sprechi e al riequilibrio dei fondi sanitari, invertendo la rotta del sistema romanocentrico. E la Asl di Latina sarà protagonista di questo nuovo modello virtuoso di sanità nei prossimi cinque anni. Una riforma che è già iniziata con investimenti sia sulle risorse umane, a partire dal personale medico, infermieristico e sociosanitario, sia sulla rete ospedaliera che sull’edilizia sanitaria. I prossimi mesi saranno cruciali per Latina e la provincia», ha dichiarato Andrea Urbani, direttore della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio.

«Inoltre, stiamo intervenendo con una serie di provvedimenti di riorganizzazione e di potenziamento dell’offerta, necessaria a creare una reale continuità del percorso assistenziale. Questo per dare un’immediata risposta alle inaccettabili condizioni di sofferenza del pronto soccorso del Santa Maria Goretti di Latina», ha concluso il direttore Urbani.

I risultati di questa riorganizzazione verranno illustrati a breve.  «Ringrazio il presidente Francesco Rocca e il direttore Andrea Urbani per la grande attenzione rivolta alla Asl di Latina, che sarà ancora più centrale nei prossimi mesi e anni grazie all’importante programmazione in cantiere per ridurre le carenze organiche e strutturali, potenziando i servizi di eccellenza garantiti dal nostro validissimo personale», ha affermato Silvia Cavalli, direttore della Asl di Latina.  

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