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Regione Lazio, Salvini diffida i forzisti: in maggioranza qualcuno aiuta Pd e Cinquestelle

Il leader della Lega è intervenuto sulla crisi regionale: "Mi spiace che ci sia in maggioranza chi rallenta l'attività amministrativa"

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Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, giura che non c’è crisi in atto nella sua maggioranza, nonostante i colpi a vuoto della seduta consiliare di due giorni fa e della riunione di giunta di ieri, con entrambe le sedute entrambe. Ma il ministro Matteo Salvini (in collegamento video con Castrocielo) fa capire l’esatto contrario, attaccando i forzisti di Claudio Fazzone senza nominarli: “In Regione Lazio qualcuno in maggioranza aiuta Pd-M5s”, tuona il vicepresidente del Consiglio.

Intanto stasera si terrà la seduta consiliare riconvocata immediatamente per i tempi strettissimi degli argomenti all’ordine del giorno, considerata la necessità del vaglio da parte della Corte dei Conti: per questo evidentemente Forza Italia ha assicurato la sua presenza in attesa che Rocca e Fazzone – dopo essersi sentiti subito dopo le due diserzioni della delegazione azzurra – tornino ad incontrarsi per definire nei dettagli il riassetto.

Partiamo dalla Lega, a Castrocielo c’è stata la convention “Più di un incontro”, evento estivo organizzato dall’Assessore Regionale Pasquale Ciacciarelli “con la finalità – spiega lo stesso esponente dell’esecutivo Rocca – di radunare, prima della ‘pausa estiva’, sindaci, amministratori locali e propri simpatizzanti per illustrare le azioni amministrative già intraprese, la programmazione dell’attività in corso in Regione Lazio ed in particolare il lavoro congiunto tra Regione Lazio e Governo Nazionale. Un incontro che ha visto quest’anno la partecipazione dei vertici nazionali e regionali della Lega, grazie alla presenza del Ministro Salvini, collegato da remoto, del Sottosegretario Claudio Durigon, del Senatore Paganella, del Coordinatore Regionale Davide Bordoni, dell’On. Nicola Ottaviani e dell’ex presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese, primo dei non eletti al Parlamento Europeo”.

Convention di amministratori leghisti col vicepremier collegato in video

“Con la Regione Lazio il mio ministero sta avendo una collaborazione notevolissima, a suon di miliardi – ha scandito Salvini parlando dal maxi schermo ad una affollatissima platea -, per quanto riguarda strade, autostrade, ferrovie e acquedotti. Mi spiace, lo dico sottovoce, che ci sia in maggioranza qualcuno che cerca di rallentare l’attività amministrativa della Regione. Già ci stanno le opposizioni a dire sempre no al governo e in Regione – ha aggiunto – Se ci si mette pure qualcuno della maggioranza, più che aiutare i cittadini del Lazio aiuta Pd e Cinque Stelle a fare confusione. Però la Lega è un partito di parola. Noi tiriamo dritti. Ci rivediamo prima dell’estate e vi prometto che siamo solo all’inizio di un percorso che vedrà la Lega protagonista non dei prossimi tre anni – ha concluso – ma dei prossimi trent’anni”.

L’assessore Ciacciarelli traccia primi bilanci e delinea programmi futuri

Ciacciarelli da parte sua ha commentato: “La presenza di circa 1000 persone, tra cui moltissimi sindaci ed amministratori locali provenienti non solo dalla provincia di Frosinone, ma da tutto il territorio del Lazio, conferma il buon governo che stiamo conducendo alla guida della Regione Lazio. L’organizzazione della Convention infatti per noi costituisce un momento di particolare importanza, in quanto ha la finalità di radunare in un unica serata conviviale tutti coloro con cui giornalmente lavoriamo per la risoluzione di problematiche legate al territorio, ritenendo che non si possano scorporare politica e rapporti umani per una sana e proficua collaborazione”. L’assessore all’Urbanistica ha da parte sua illustrato il lavoro svolto e quello programmato per i prossimi mesi in Regione Lazio, “come – ha sottolineato – l’ormai prossimo arrivo in giunta della nostra proposta di semplificazione urbanistica, in piena sintonia e continuità con l’attività portata avanti a livello nazionale dal Ministro Salvini, padre del ‘Salva Casa’”.

Riassetto delle deleghe, il governatore terrà per sé quella alla sanità

Quanto alle ipotesi sul riassetto delle deleghe, oggi pomeriggio l’ufficio stampa regionale ha dovuto diffondere una nota in cui precisa che “le ‘voci di corridoio’ narrate da alcuni organi di stampa che vedrebbero il presidente, Francesco Rocca, pronto a lasciare la delega alla Sanità sono del tutto infondate. È in atto un confronto con alcune forze politiche della maggioranza, teso sempre e comunque agli interessi dei cittadini del Lazio. Il mandato di Francesco Rocca è caratterizzato e sostanziato dalla delega alla Sanità, rispetto alla quale sta coordinando un lavoro – mai intrapreso prima – per razionalizzare e restituire ai cittadini un servizio sanitario efficiente. Il resto sono solo illazioni prive di fondamento, finalizzate ad alimentare uno scenario che, di fatto, non esiste”.

Rocca: “Con Forza Italia confronto in corso ma non c’è nessuna crisi”

Rocca ha rilasciato poi alcune dichiarazioni rilanciate dall’agenzia Dire: “Ho preso atto della richiesta di Forza Italia di avviare un confronto che è in corso – ha spiegato -. Ho chiesto che avvenisse in una cornice istituzionale completamente diversa ed è un bel gesto di responsabilità, vediamo quello che succede ma non c’è nessuna crisi. Nulla di nulla. E’ ovvio che quando vanno in Aula norme importanti si creino momenti di confronto””. Così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, prima di prendere parte a un convegno ha ridimensionato i contenuti della “partita” aperta con Forza Italia, che ieri ha disertato l’aula del Consiglio regionale”. Rocca ha assicurato che non gli è mai giunta da Forza Italia la richiesta di un terzo assessore (che sarebbe inevitabilmente a danno della Lega): “Con Forza Italia non se n’è mai parlato, non c’è mai stato un dialogo che si è spinto fino a questo punto- ha spiegato il presidente -. La politica è fatta di dialogo e confronto, questa è una coalizione che esprime diverse sensibilità e ci confrontiamo. Fino a quando ci muoviamo su quel programma di governo (quello di inizio legislatura, ndr) credo sia dimostrazione di serietà continuare a lavorare insieme. Non mi sembra fino a stamattina, quando ho avuto col coordinatore regionale di FI Fazzone alcune conversazioni molto interessanti e fruttuose, che questo stia venendo meno”.

“Non sono mai stato sotto scacco e non accetto lezioni, Pd strabico”

“Non mi sono mai sentito sotto scacco – ha poi risposto ai giornalisti -. Quando ho deciso di candidarmi la mia è stata una scelta libera, semmai gli altri devono sentirsi sotto scacco. Io sono una persona libera e non vivo di politica. Se guardiamo assessorato per assessorato ci sono lavori che vanno avanti: proseguono i lavori sulla Valle del Sacco, sul Pnrr siamo a pieno regime, sulla sanità abbiamo prestazioni Recup nel primo semestre 2024 rispetto al 2022 siamo passate da 250mila a 800mila, siamo al 296% in più. Non sono preoccupato nè insoddisfatto. Non lo dico per posa ma perché la giunta sta facendo un buon lavoro. La politica è fatta di dialogo e confronto, questa è una coalizione che esprime diverse sensibilità e ci confrontiamo”. E poi: “Il Pd viene a farci lezioni di scricchiolii quando avevano vinto le elezioni e si sono fatti sostenere per una legislatura dal Movimento 5 Stelle facendo disastri su tanti temi e lasciando il nulla per dei veti incrociati. Meglio qualche momento di confronto in più che il nulla che hanno prodotto soggetti che non facevano nemmeno parte della stessa maggioranza, pur di mantenere il potere. Non accetto lezioni e mi fanno ridere i comunicati stampa. (…) In questo anno e 4 mesi di governo ho imparato sulla mia pelle che nel Pd c’è uno strabismo difficile da superare. C’è una costante doppia morale, applicando agli altri ciò che per primi non fanno in casa loro. Mi auguro, essendo ottimista per natura, che tutto questo sia superabile, perché il bene delle istituzioni viene prima di ogni cosa. Mi sembra un Pd Trumpiano, una divisione fatta modello politico: non è una cosa che mi appartiene”.

Rendiconto consolidato, debiti fuori bilancio e “Defr” in Consiglio

A seguito della riunione della Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari del 25 luglio 2024, il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, ha aggiornato la seduta ordinaria a questo pomeriggio a partire dalle 16,30. L’ordine del giorno parte dall’approvazione del rendiconto giunta-consiglio 2023, prosegue con l’assestamento delle previsioni di bilancio 2024-2026, al terzo e quarto punto il riconoscimento di debiti fuori bilancio relativi all’armonizzazione di sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni. Al quinto ed ultimo punto è prevista l’approvazione del documento di economia e finanza regionale (Defr) per gli anni 2025-2027. Tutti argomenti di carattere finanziario che rivestono per le loro scadenze anche tratti di urgenza.

Stefano Di Scanno

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