Decoro urbano e rifiuti: adesso si cambia indirizzo. È quanto annunciato dal sindaco Matilde Celentano, dagli assessori Franco Addonizio e Ada Nasti e dai capigruppo della maggioranza nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina al Comune di Latina. Temi sensibili, particolarmente sentiti dalla cittadinanza, sia per quanto riguarda la chiusura del ciclo di rifiuti che la cura di strade e verde pubblico. Temi che sono stati fin da subito centrali: “Il decoro urbano lascia ancora a desiderare – afferma il primo cittadino – Dopo cinque mesi siamo riusciti a capire che l’anello debole sta nell’indirizzo politico dato ad Abc, che noi sosteniamo ed ereditiamo in continuità amministrativa. Un indirizzo che si basava sul riciclo e sulla differenziazione, tralasciando aspetti fondamentali per il decoro cittadino come pulizia, diserbo, l’idropulitrice.”
Un sistema che ruota attorno al “porta a porta”, inadatta secondo la nuova amministrazione al centro cittadino, dove invece saranno predisposti dei bidoni per la raccolta differenziata “intelligenti” (ossia ai quali si può avere accesso tramite la lettura di una scheda). Un esito positivo di questa prima fase determinerebbe la sua adozione anche in tutte quelle “zone critiche”, ad alta intensità abitativa, come i quartieri Q4 e Q5 e i palazzi Barletta. Ma il “porta a porta” non sparirà: la decisione di mantenerlo nelle zone in cui funziona e non dà particolari problemi. “Ci siamo impegnati a razionalizzare il tipo di raccolta – ha affermato l’assessore all’ambiente Franco Addonizio – perché impiegava il lavoro degli operatori a discapito degli altri servizi”. Quindi l’idea di ridurre il ritiro settimanale di tutti quei rifiuti non deteriorabili, come la carta o il vetro.
Migliorare i servizi, ma garantendo una riduzione dei costi. Nel prospetto fornito dall’assessore al bilancio Ada Nasti c’è l’idea di evitare che le bollette subiscano gli aumenti che, invece, si sono presentati quest’anno.
Cambia, quindi, il processo di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Un’azione ormai non più rimandabile che, così spera l’amministrazione, potrà evitare quelle criticità evidenziate in questi mesi complicati.