Il Tavolo permanente per il rilancio del settore vitivinicolo delle province di Frosinone e Latina è giunto alla sua seconda tappa. Dopo il primo incontro, tenutosi a novembre a Cori, presso l’azienda agricola Carpineti, lo scorso fine settimana i principali attori del settore si sono dati appuntamento nella patria del Cabernet di Atina, presso la Cantina Ciacca a Picinisco.
Presenti, tra gli altri, il presidente del Consorzio del Cabernet Atina Doc, Enrico Rossi; Francesco Zaralli, direttore dell’Associazione “Strada del vino, dell’olio e dei sapori della provincia di Latina ed il presidente della “Strada del vino Cesanese”, Antonio Borgia.
L’ultima tappa sarà nelle prossime settimane a Piglio, roccaforte della “Strada del vino Cesanese”. Poi i principali Consorzi, le Associazioni e le Strade del Vino delle due province, che stanno condividendo e mettendo in campo le loro idee, avranno chiare le azioni da perseguire per dare il via a numerosi progetti per il rilancio del settore.
Un piano biennale reso possibile grazie al supporto concreto della Camera di Commercio, con il braccio operativo dell’Azienda Speciale Informare. “Per la prima volta la Camera di Commercio Frosinone Latina ha riunito intorno ad un tavolo operativo i principali attori del settore delle due province – ha commentato il presidente dell’Ente camerale, Giovanni Acampora, a margine del secondo incontro – Abbiamo dato il via a questa serie di incontri nelle realtà simbolo delle produzioni d’eccellenza dei nostri territori. Abbiamo raccolto le proposte dei Consorzi, delle Associazioni e delle ‘Strade del Vino’; stanno venendo fuori spunti interessanti che, all’inizio del 2023, ci permetteranno di entrare nel vivo dei lavori con l’organizzazione di eventi, manifestazioni, incontri B2B, fiere di settore, in un’ottica di promozione e valorizzazione dell’enoturismo locale e delle nostre eccellenze. Ho voluto presenziare personalmente ad ogni tappa perché, sin dal primo momento, la Camera di Commercio del Basso Lazio ha fatto suo questo progetto con la consapevolezza che la cooperazione tra Ente, aziende e produttori locali sia un impegno da assumere se si vuole davvero realizzare un’operazione concreta di rilancio dei nostri territori. Sono certo che le progettualità comuni e condivise sulle quali i principali attori del settore stanno lavorando, al termine di questo biennio, saranno diventate il vero traino per lo sviluppo del turismo e dell’identità dei nostri territori ai quali finalmente verrà data un’immagine riconoscibile ed appetibile. Promozione, formazione e comunicazione sono i tre asset strategici sui quali abbiamo scelto di lavorare e puntare per far conoscere i nostri vini e le nostre terre, risorse inestimabili da promuovere in tutto il mondo”.