Le truffe romantiche rappresentano uno dei fenomeni criminali più spregevoli: colpiscono la sfera emotiva della persona che cade nell’inganno provocando, oltre al danno economico, conseguenze rilevanti sul piano psicologico. Dietro lo schermo di un computer, l’utente del web può fornire un’immagine di sè molto diversa da quella reale. Uomini che simulano di essere donne attraenti, truffatori che, utilizzando foto copiate da profili ufficiali di persone note, fanno credere di essere attori, cantanti, professionisti affermati, altri ancora fingono di essere medici e soldati in missione all’estero. Il contatto spesso avviene tramite social oppure l’invio di una e-mail. A una prima fase di corteggiamento, in cui il cybercriminale si dimostra disponibile a un incontro nella vita reale, segue la richiesta di denaro per far fronte a riferite situazioni di difficoltà sopravvenuta, come ad esempio spese legali o mediche.
I consigli della Polizia postale
– Controlla su un comune motore di ricerca che il nome utilizzato non sia stato già segnalato da altri utenti;
– Non inviare denaro a persone conosciute online di cui non conosci la reale identità;
– Chiedi consiglio a persone di fiducia;
– Denuncia l’accaduto, astenendoti dal pagare qualsiasi somma di denaro.
Ricorda: se promette di incontrati di persona ma trova sempre una buona scusa per non farlo e continua a chiederti l’invio di denaro, hai buone ragioni per avere dei sospetti.