SAI Formia: successo per il progetto di accoglienza dei migranti

Il progetto SAI nei trienni 2021-2023 si è occupato di 63 persone tra cui 30 uomini, 15 donne e 18 bambini provenienti da 18 paesi diversi

Formia è una città che sa accogliere, e lo ha dimostrato in questi anni facendo diventare suoi cittadini persone provenienti da tutto il mondo. Il risultato è stato raggiunto grazie al progetto SAI Formia che vede il comune capofila e la Cooperativa Diaconia come ente gestore dei servizi per migranti rifugiati e richiedenti asilo.

L’iniziativa “La Buona Accoglienza a Formia” tenutasi presso il palazzo comunale nei giorni scorsi è stata l’occasione per riunire i tanti protagonisti dell’accoglienza su Formia e fare il punto su un progetto in fase di conclusione.

Tra gli ospiti, il vicesindaco di Formia Valerio Giovanni, l’Assessore ai Servizi Sociali Rosita Nervino, il Direttore della Caritas della Diocesi di Gaeta Don Alfredo Micalusi, Don Mariano del Villaggio Don Bosco, Eleonora Mazzucco del UOC popolazione migrante Asl di Latina, Daniela Caianiello Preside CPIA 10 Formia e i referenti della Cooperativa Diaconia tra cui Fabio Piccoli, responsabile area accoglienza, coordinatore del SAI Formia e il Direttore Generale Loreto D’Emilio.

A Formia il progetto SAI nei trienni 2021-2023 si è occupato di 63 persone tra cui 30 uomini, 15 donne e 18 bambini provenienti da 18 paesi diversi. La maggior parte degli stranieri proviene da Paesi africani e dall’Ucraina. La cooperativa Diaconia, infatti, si è trovata a dover gestire la crisi dettata dalla guerra scoppiata nel febbraio 2022 che ha visto l’arrivo di tante donne e bambini ucraini. In totale sono state 25 le persone straniere che grazie al progetto hanno trovato lavoro e che oggi sono impegnate sul territorio nella ristorazione, nei servizi e nell’edilizia, a dimostrazione dell’impatto positivo avuto anche sull’economia.

Due di queste storie sono state raccontate durante il convegno. Quella di Katerina, scappata dall’Ucraina con i suoi due gemelli, entrambi autistici. Oggi i piccoli sono seguiti da specialisti, vanno a scuola e vivono con la mamma a Formia. Katerina, nel frattempo, ha imparato l’italiano e sta studiando psicologia per realizzare il suo sogno: lavorare con i bambini. L’altra storia è quella di Sheik, giovane ragazzo somalo. Arrivato nel 2021 a Formia, oggi si sente realizzato perché lavora in un ristorante assieme ad altri ragazzi italiani e stranieri, ed è in possesso di tutti i documenti.

Nel suo intervento Don Mariano ha ricordato l’impegno di tutta la comunità affinché nessuno resti senza un tetto sulla testa e come con progetti come il SAI si riescano ad attivare tante energie positive, a partire da quella fondamentale del volontariato.

Don Alfredo ha puntato l’attenzione su chi esce dai progetti di accoglienza, invisibili che hanno la necessità di essere riconosciuti nelle loro dignità umana. – Quello che chiediamo alle Istituzioni – ha ricordato il direttore Caritas – è che questa rete di accoglienza si allarghi per occuparsi anche di queste persone che spesso vivono una marginalità estrema. Una risposta concreta per chi ha bisogno oggi, non domani, di essere riconosciuta come persona.

L’idea che portiamo oggi – dichiara l’assessore Nervino – è di creare una rete tra istituzioni e terzo settore per iniziare un percorso comune per una vera accoglienza. Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti dal progetto SAI Formia in questo triennio. La cooperativa Diaconia e i suoi operatori hanno dimostrato grande professionalità ma anche grandi doti umane che hanno permesso di accogliere famiglie e persone da tutto il mondo. Ciò dimostra come la città di Formia sappia accogliere e includere.

Oggi non vogliamo solo celebriamo i risultati raggiunti in questi tre anni – ha spiegato Fabio Piccoli, responsabile Area Accoglienza Diaconia– ma lanciare la proposta di una rete del terzo settore che coinvolga tutti i soggetti che si occupano di vulnerabilità, disabilità, infanzia, immigrazione, anziani per mettere insieme energie e professionalità per il bene del territorio. L’iniziativa di oggi è il primo passo verso questa direzione – Contiamo il racconto di Diaconia anche a Formia dopo averlo fatto a Frosinone. – conclude Loreto D’Emilio, Direttore Generale Diaconia – L’obiettivo è presentare ed esportare un modello Diaconia capace di prendersi cura di tutti i fragili: bambini, donne vittime di violenza, anziani, disabili e migranti. Un modello che sa offrire un lavoro ad uno straniero dopo averlo guidato in un percorso di integrazione, o dare un futuro di autonomia ad una persona disabile. Ci riusciamo grazie ad una realtà forte come Diaconia che ha saputo coniugare il valore sociale alla sostenibilità economica offrendo risposte concrete a chi ne ha più bisogno.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l'intento di offrire al territorio "Una voce oltre la notizia". Nasce dall'esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti!

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Inaugurato il nuovo Auditorium della scuola Volpi per il primo dei Concerti di Natale

Sindaco Mantini e assessori Krilic e Santilli: «Ristrutturazione degli spazi che consente forte scambio tra scuola e comunità»

Sostegno al Trasporto Pubblico Locale: Ugl Lazio apprezza gli impegni della Regione

La Giunta Regionale ha altresì manifestato l'intenzione di rivedere la tariffazione METREBUS, introducendo misure mirate

Otto milioni di italiani esagerano con l’alcol: aumenta la dannosa abitudine

Il 15% della popolazione dagli 11 anni in su ha almeno un comportamento a rischio: consumo in eccesso abituale, ubriacature, binge drinking

Calendario 2025 del Comune di Fondi, domani la presentazione

Il lavoro è stato realizzato con gli scatti partecipanti al concorso fotografico amatoriale “Fondi da scoprire e da vivere”

Istituto Tecnico Agrario Garibaldi: un progetto di formazione per studenti con disabilità

Le parole dell'assessore Maselli: "Ho seguito personalmente questo progetto e sono felice che si sia arrivati ad un’attuazione"

Nicolosi, partono i lavori per ristrutturare 60 alloggi: sinergia tra Ater e Comune

Dellapietà: "Un intervento che dà il giusto ad uno dei quartieri anima della città ed il primo quartiere popolare di Latina"
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -
- Pubblicità -