«Le cronache di questi ultimi giorni ci riportano spesso le notizie di “salvataggi in mare” di bagnanti. Situazioni che stanno interessando anche il nostro litorale pontino, purtroppo a volte con le estreme conseguenze per la vita delle persone. Un pensiero non può non andare a Franco Gatto che ha sacrificato la sua vita per soccorrere alcuni giovani che stavano rischiando di affogare al Lido di Latina. Alla sua famiglia vanno le condoglianze del Comitato di Latina della CRI. Un ringraziamento doveroso lo dobbiamo rivolgere anche ai marinai della Guardia Costiera, per l’opera di sicurezza e vigilanza sulle nostre coste e in mare, e ai numerosi “Assistenti bagnanti” che troviamo in spiaggia con la classica maglietta rossa. Questa è una figura altamente specializzata e che rappresenta la prima linea per quanto riguarda la sicurezza in mare di noi turisti, sempre pronti a fornire aiuto e indicazioni sulla balneabilità, nonostante non abbiano il potere di vietare l’ingresso in acqua dopo avere issato la bandiera rossa “di pericolo”.
L’invito della CRI ai numerosi turisti che affollano le spiagge pontine è quello di seguire sempre le tradizionali indicazioni di buon senso per vivere un momento di tranquillità in spiaggia: non fare il bagno appena mangiato, non tuffarsi in acqua di corsa dopo essere stati tanto tempo esposti al sole, evitare i colpi di calore, non stare in acqua quando il cielo è coperto ecc. Tra le indicazioni, però, ci sentiamo di rimarcare anche quella di prestare maggiore fiducia al personale preposto in spiaggia alla nostra sicurezza. Lo possiamo fare solo attenendoci alle raccomandazioni che ci vengono fornite, anche quando ciò significa rinunciare a qualche minuto di svago come lo avevamo pensato noi. Ciò non vale il rischio della nostra vita, o di coloro che sono chiamati a soccorrerci». Lo dichiara Giancarlo Rufo, presidente del Comitato di Latina della CRI.