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Sanità equa, accessibile ed universalistica: la ricetta di Lbc

La segretaria Ortu La Barbera: “La nostra è un provincia particolare, stretta e lunga, e la sanità va garantita in tutto il territorio”

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Il gruppo sanitario di Latina Bene Comune ribadisce l’importanza di intervenire affinché si costruisca l’idea di una sanità equa, accessibile ed universalistica: “La nostra è un provincia particolare, stretta e lunga, e la sanità va garantita in tutto il territorio”. Un impegno che il movimento porta avanti in sostegno alla candidatura di Alessio D’Amato come Presidente della Regione Lazio e di Valeria Campagna candidata al Consiglio Regionale nella lista civica D’Amato Presidente.

Così la Segretaria Elettra Ortu La Barbera: “La missione 6 del PNRR offre una grande opportunità per la realizzazione della cosiddetta sanità intermedia in grado di poter fare da connessione tra ospedale e territorio e poter gestire i pazienti a bassa complessità e intensità. Potenziare le case e gli ospedali di comunità, affinché si decentri l’accesso al pronto soccorso, risponde a questa esigenza. Aspetto su cui già si è iniziato a lavorare attraverso il finanziamento sul PNRR fatto dalla Asl, su cui l’amministrazione Coletta ha dato il proprio contributo, per il progetto di tre case di comunità ed un ospedale di comunità. Dobbiamo lavorare con l’ente regionale per colmare I problemi del territorio che sono spesso legati al pronto soccorso (riguarda il 90% degli ospedali italiani) in termini di liste d’attesa e carenza di personale che incide ancora molto. Molto è stato fatto, specie se ripensiamo agli anni durissimi del commissariamento regionale, ma ora dobbiamo fare di più e continuare a migliorare. Un’importanza anche alla luce dell’invecchiamento della popolazione: la sanità deve curare non solo le emergenze ma anche le cronicità delle patologie. In questo senso il benessere salutare diventa anche un benessere sociale”. L’idea di una sanità equamente accessibile si scontra – aggiunge Ortu La Barbera – con la proposta di riforma di Autonomia differenziata: “Creerebbe ancora più disuguaglianze in ambito sanitario. Non possiamo permetterlo”.

Per realizzare una sanità di prossimità che sia davvero vicina al cittadino è necessario investire in strutture e personale. Ma anche nelle tecnologie: “La Telemedicina – spiega Gabriella Monteforte – permette di incontrare il paziente più volte in videochiamata per vedere come procedono le cure prescritte durante le visite. Tutto questo previene il malore e quindi l’arrivo al pronto soccorso”.

Attenzione anche alla psicologia: “Latina – dichiara Floriana Coletta – ha già dimostrato di essere avanti attraverso la mozione consiliare, con la quale si impegna il Comune a predisporre il progetto dello psicologo di base, approvata nell’aprile del 2022. La Regione ha fatto molto, penso al progetto Aiutamente o al bonus psicologo, ma occorre di più anche al netto dei tanti episodi di disagio psicologico che vengono manifestati dai giovani. Dati sempre più allarmanti che risentono, tra le altre cose, del difficile periodo della pandemia. Ecco perché, per curare e prevenire il disagio prima che esso degeneri è necessario affiancare al medico di base la figura dello psicologo di base”.

“Per avere una sanità che funzioni – conclude Lbc – bisogna investire. Nella tecnologia, nella ricerca, nel personale ed anche nelle strutture. In questo senso nel programma di D’Amato è prevista la creazione di sei nuovi ospedali in Regione tra cui quello di Latina. Sorgerà a borgo Piave nell’area dell’ex Pozzi Ginori. Uno snodo strategico, vicino la Pontina, che darà centralità al borgo e alla città. Rilanciando, ancor di più, la nostra sanità pubblica”.

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