Home Politica Sanità, Per Latina 2023: “Basta tagli, il pronto soccorso è vitale”

Sanità, Per Latina 2023: “Basta tagli, il pronto soccorso è vitale”

"L’attuale maggioranza con Rocca in testa, vuole risolvere il problema continuando a togliere alla struttura pubblica, per dare al privato"

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“Ora tutti parlano del perché non funziona il pronto soccorso dell’ Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, ma l’attuale maggioranza con Rocca in testa , si ostinano a voler risolvere il problema della sanità e del pronto soccorso e delle liste di attesa continuando a togliere finanziamenti e servizi alla struttura pubblica, per dare al privato . Per snellire le liste di attesa basta potenziare e mettere a conoscenza tutti i cittadini della legge del 1998 il dlgs 124, con l’accesso all’intramoenia facendo un accordo con i Sindacati in attesa di una più organica riforma e per quanto riguarda il pronto soccorso il commissariamento della asl sappiamo tutti che non risolverà il problema del pronto soccorso…anzi si aggraverà di più in quanto il futuro/a commissario/a potrà semplicemente gestiste l’ordinario che purtroppo è la situazione che tutti conosciamo, noi come “ PER LATINA 2032” insistiamo e diciamo a Rocca che: abbiamo fatto un’ indagine , su come funziona l’ospedale di Latina , che pur mantenendo alcune eccellenze ( la cardiologia , la neurologia e la pediatria ecc.. ) ma sul pronto soccorso ne abbiamo scoperto delle belle, crediamo che tutta l’opinione pubblica debba sapere, perché non funziona. Come gruppo, abbiamo approfondito e verificato che al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina , servirebbero 26 medici , mentre attualmente in organico ne risultano solo sette , per mantenere i livelli standard si utilizzano medici chirurghi dei reparti ( che pur apprezzando la loro disponibilità comunque c’è sempre l’emergenza pronto soccorso) ..una media di 90 richieste al giorno…addirittura facciamo pronto soccorso per Anzio e Nettuno ) utilizzando, anche, personale sanitario e medico delle Cooperative, i cosiddetti medici a gettone ( dove l’amministrazione ospedaliera spende molto di più … 100 euro l’ora ). C’è un fuggi fuggi di medici, verso le guardie mediche o medici di base, in quanto economicamente realizzano di più e con meno carichi di lavoro e orari più flessibili. Premesso che, noi ribadiamo che la sanità deve essere pubblica e che l’articolo V tra stato e Regione va’ rivista a favore dello stato e che l’ospedale deve garantire i livelli minimi di assistenza per tutti i cittadini, perché questo recita la legge. Non si può assistere a finanziamenti per i privati a scapito della sanità pubblica, basta tagli alla sanità, il pronto soccorso è vitale, non solo per il funzionamento di tutti i reparti dell’ospedale, ma è soprattutto una garanzia, di prevenzione, per tutti i cittadini che ne hanno bisogno…ecco perché deve rimanere pubblico . I medici dei reparti, non possono sopperire alla mancanza di personale nel pronto soccorso, perché così facendo, si mette in crisi tutto il sistema organizzativo dell’ospedale . (questo si può fare in caso d’emergenza, ma non può essere una prassi è da Maggio che si verifica questa situazione). Va detto inoltre , che il personale deve essere alle dipendenze del servizio sanitario nazionale, non si può continuare con dottori a gettone o personale infermieristico e paramedico assunto da fantomatiche Cooperative , costretti a fare turni massacranti con orari assurdi per poter garantire il minimo del livello di assistenza . Al pronto soccorso, tutti lamentano ,sia medici che personale sanitario , così come il cittadino in attesa di essere ricoverato o visitato ,la mancanza di personale e i tempi di attesa troppo lunghi e mal sopportano ( giustamente) questa situazione, che spesso ( purtroppo) si tramutano in aggressione nei confronti del personale sanitario. Ecco perché, chiediamo alla regione Lazio, una verifica, urgente , come viene gestita l’organizzazione dell’ospedale di Latina . Chiediamo, inoltre, alla Regione Lazio, che è doveroso ripristinare l’assunzione di personale, e accompagnata alla riapertura dei presidi ospedalieri territoriali ,(come per esempio , le case di comunità), che diverranno un filtro territoriale nei confronti dell’ospedale e possono far scendere le richieste di pronto soccorso e liste di attesa a vario titolo…interessante sarebbe capire a che punto sono ( le case di comunità) nel nostro comune e farsi promotore , nei confronti del governo , di una iniziativa tesa a ripristinare un giusto riequilibrio dell’articolo V tra stato e regione per realizzare una sanità territoriale e più vicina ai bisogni dei cittadini, in particolare alle persone sole e anziane e i diversamente abili , che ne hanno bisogno, per evitare che tante persone rinuncino a curarsi ( e sono tante nella nostra città ) la prevenzione e l’assistenza , deve rimanere il principio fondamentale nella nostra sanità. Purtroppo, questa finanziaria oltre a tagliare ulteriori servizi alla sanità pubblica, la Regione Lazio ha perso una ulteriore opportunità storica, partendo proprio dall’esperienza del covid , per potenziare la sanità pubblica territoriale. Questa è la battaglia che deve fare il Presidente Rocca , altrimenti sono solo chiacchiere”. Lo affermano in una nota gli esponenti di Per Latina 2032.

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