*Di Sara Pacitto. Il popolo dei social si perde spesso nei pregiudizi, persone che “condannano” senza avere alcun riscontro di ciò che postano e condividono sulle piattaforme Facebook, Instagram, Whatsapp e via dicendo. Leoni da tastiera che incalzano, offendono, diffamano, mancando di verificare, convinti che quanto asseriscano sia l’assoluta verità “perché sta scritto sul web”. A questa gente non è chiaro che la legge non ammette ignoranza e divulgare informazioni false e tendenziose è un reato, perseguibile in qualsiasi caso, anche se “io non lo sapevo, ho solamente condiviso”.
La fotografia riportata sta girando negli ultimi giorni sui social e tra i vari gruppi Whatsapp e Messenger, ripresa e rispostata sempre più frequentemente: l’immagine immortala tre uomini, più o meno giovani, di nazionalità straniera, mentre camminano in un campo. I tre risiedono nel territorio comunale di Fondi, sono onesti lavoratori che solitamente passano la giornata a zappare la terra: sono stati fotografati da un amico mentre erano in località San Magno, nei pressi del Monastero, a visionare un appezzamento da coltivare. Non si sa come lo scatto sia stato dato in pasto al popolo dei social che, in una manciata di minuti, è stato in grado di trasformare i tre ragazzi in ladri seriali, attribuendo loro la responsabilità dei recenti furti avvenuti in provincia. Nei post e nei messaggi sui diversi gruppi l’immagine viene descritta come una foto segnaletica divulgata dalle forze dell’ordine, presumendo che i protagonisti siano rumeni o albanesi; si indica che “girano con un Fiorino bianco ed una Audi A4 nera”: è tutto falso, notizie fake, nessuna delle informazioni è fondata. Secondo quanto postato sui social la foto sarebbe stata fatta in un prato di Arpino, di San Donato o zone limitrofe, di Arce, Casalvieri, Forcella, Alatri e così via. I tre, evidentemente con il dono della multilocazione, ovvero la capacità di trovarsi in diversi luoghi nello stesso momento, non solo sarebbero stati indicati come ladri della Ciociaria ma addirittura, sempre secondo i leoni del web, avrebbero rubato anche nelle zone tra Benevento e Caserta. Anche in tal caso si tratta di notizie assolutamente false e diffamatorie.
In realtà i tre ragazzi sono vittime di un clamoroso “errore” condiviso e ricondiviso sui social, ed all’ignoranza si aggiungono la superficialità, il preconcetto, la cattiveria di certa gente che vede la “brutta faccia” segnata dalla fatica di questi giovani che si spaccano la schiena sette giorni su sette e poi si fanno truffare dalle prime “belle faccine” con cui vengono in contatto. La stessa Città di Fondi garantisce per loro e sulla pagina Facebook lancia un appello «Si invita chiunque disponga di queste foto a non divulgarle ed a non postare commenti infondati. Le foto vanno eliminate. Sono bravi ragazzi ed onesti lavoratori». Ricordiamo nuovamente che la legge non ammette ignoranza e divulgare informazioni false e tendenziose è un reato, perseguibile in qualsiasi caso.