“Oggi si è svolta l’udienza Processo Scandalo Karibu e Consorzio AID, abbiamo assistito come Uiltucs Latina insieme ad una delegazione di lavoratori. Oggi durante l’assise abbiamo ascoltato i numeri, i soldi veri distratti, centinaia di migliaia di euro, milioni spariti in giro per il mondo, somme destinate all’immigrazione all’integrazione nel nostro paese, che invece hanno preso altre strade, anche per finalità personali dei soggetti che dovevano gestire ed organizzare il denaro pubblico a favore dell’immigrazione e dell’accoglienza (compreso il lavoro che doveva essere il valore primario dei progetti)”. Dichiara così in un comunicato Gianfranco Cartisano della Uiltucs Latina.
“Invece i titolari oggetto di inchiesta hanno distrutto il lavoro dei tanti lavoratori, operatrici, assistenti, mediatori, i quali avevano un lavoro e sono oggi disoccupati per cause oggetto di un Processo in corso. Tanti numeri, tanti soldi distratti, abbiamo ascoltato e dovuto riscontrare come più volte manifestato fuori il Tribunale di Latina. Milioni di euro distratti per situazioni personali, carte di credito e bancomat che strisciavano in giro per il mondo: questo è emerso oggi in udienza, l’ennesimo schiaffo ad un lavoro cancellato, alle famiglie distrutte e senza lavoro dove il lavoro c’era”. Continua così nel comunicato Gianfranco Cartisano della Uiltucs Latina.
“Abbiamo sempre sostenuto come Uiltucs Latina “dove erano gli enti preposti che dovevano controllare?” Oggi in udienza sono usciti e sono state spiegate le tante spese pazze effettuate con il denaro pubblico. Dove erano i Comuni, la Prefettura in quegli anni dove scappavano e si bonificavano migliaia di euro all’estero? Soprattutto per altre finalità su società satelliti sempre riconducibili a persone della famiglia dei faccendieri dell’immigrazione?”. Conclude così nel comunicato Gianfranco Cartisano della Uiltucs Latina.