«Durante la seduta del consiglio comunale, la votazione per il rinnovo del Collegio dei Revisori dei conti di ABC ha rivelato in modo inequivocabile la frattura all’interno della maggioranza». Lo dichiarano i gruppi consiliari di opposizione a margine della seduta in cui sono stati eletti i nuovi componenti del collegio dei revisori dell’azienda speciale, tre effettivi e due supplenti.
«Cinque schede bianche, riconducibili con ogni probabilità ai consiglieri di Forza Italia e Lega, hanno segnato un evidente atto di disobbedienza politica» affermano i consiglieri comunali di Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032. «Un gesto che non può essere derubricato a semplice dissenso, ma che assume il peso di un vero e proprio strappo all’interno della coalizione di centrodestra».
«Questa – continuano – è solo l’ultima tappa di un percorso segnato da continue tensioni e rinvii: la votazione, prevista da mesi, è stata più volte posticipata proprio a causa delle divisioni interne. C’è stato persino chi, in seno alla stessa maggioranza, aveva ipotizzato di riaprire i termini dell’avviso pubblico, chiuso da circa un anno».
«Ma lo scontro è arrivato in aula. E ha assunto la forma plastica dell’insofferenza politica che da tempo si avverte su più fronti: dalla gestione dell’azienda speciale a quella del verde pubblico, fino alla tensione sociale maturata a seguito della mala gestione dei centri per gli anziani e della pesante riduzione di servizi nel welfare. Situazioni che sfociano in una paralisi sempre più evidente dell’azione amministrativa».
«La votazione è la punta dell’iceberg di una crisi più profonda, che mette in discussione non solo il futuro di ABC, ma la tenuta stessa del governo cittadino».
«La scheda bianca – sottolinea l’opposizione – è un atto politico. Il segnale di una maggioranza che non riesce più a governare neppure se stessa».
«Mentre i partiti litigano e si dividono – concludono i consiglieri – la città lentamente muore e appare sempre più sporca e abbandonata. I cittadini e le cittadine attendono risposte, servizi, una visione. Ma da questa maggioranza, oggi più che mai, non arrivano altro che confusione e paralisi».