Napoli – La festa per lo scudetto macchia la notte di sangue. Un giovane di 26 anni, già noto alle Forze dell’ordine è morto e altre tre persone sono rimaste ferite da colpi di arma da fuoco. Non si esclude che i quattro siano stati presi di mira in un unico raid slegato ai festeggiamenti e invece associabile a delitti di stampo camorristico, come sostiene il prefetto di Napoli, Claudio Palomba.
Una ragazza di 20 anni è invece ricoverata nell’ospedale di Frattamaggiore, in provincia di Napoli, in codice rosso con trauma cranico ed emorragia celebrale, in pericolo per la vita. La giovane è stata investita, mentre si trovava insieme ad altre tre persone per i festeggiamenti.
In totale sono 203 i feriti arrivati nei pronto soccorso degli ospedali di Napoli gestiti dall’Asl Napoli 1 durante la notte dei festeggiamenti per lo scudetto. Tra questi ci sono anche le persone coinvolte in quella che sembra una sparatoria che ha provocato una vittima. Secondo i dati raccolti dalla Gazzetta dello Sport, oltre ai 4 colpiti da proiettili, ci sono persone con ferite da coltello, persone con ferite alla mano per scoppio di petardi, con lussazioni di spalle, con frattura di polsi e arti, con traumi oculari per colpi o petardi, con fratture del setto nasale, con ferite lacero contuse per incidenti o cadute, con traumi cranici, persone assistite per attacchi di panico, crisi asmatiche per inalazione fumogeni, e una in overdose di cocaina. Aggrediti anche tre carabinieri.