“Domani saremo presenti in Tribunale di Latina come Uiltucs Latina insieme a tanti lavoratori che hanno deciso anche in questo secondo processo di costituirsi parte civile con i nostri legali Avv Giulio Mastrobattista e Atena Agresti. In questi giorni leggiamo sulla comunicazione On/Line e stampa nazionale e locale di agghiaccianti e raccapriccianti storie sulla distorsione dei fondi pubblici che dovevano essere destinati alle finalità dei progetti su accoglienza e integrazione e soprattutto al pagamento dei stipendi e competenze ai tanti lavoratori. Dall’Antifrode di Bruxelles che indaga sulla frode del Fondo Sociale Europeo sino alle spese folli di risorse economiche delle Coop per altre finalità personali lasciando senza stipendi da mesi i tanti lavoratori” sono le parole degli esponenti della Uiltucs Latina.
“E’ veramente umiliante – continuano – assistere a tanta distrazione di denaro pubblico, milioni di euro arrivati nei vari progetti ed ancora i lavoratori ed operatori sono senza stipendi e liquidazioni di fine rapporto, domani assisteremo in udienza e continueremo a denunciare le nostre posizioni come stiamo facendo sin dall’inizio dello scandalo Karibu’, le carte, i documenti i verbali oggi sono ufficiali e visionabili, tempo fa abbiamo assistito alle offese “sul diritto all’eleganza” sino ad arrivare alle affermazioni sul poco cibo giustificando che la cucina italiana non piaceva agli ospiti. Come Uiltucs Latina non possiamo puntare il dito anche alla politica locale che non parla e non prende una posizione su alcuni fatti già accertati, sostenendo ancora come categoria che la politica locale sarebbe dovuta intervenire prima di noi e prima dei lavoratori che hanno fatto esplodere lo scandalo Karibu’. Perchè non si è intervenuti sulla sospensione dei progetti delle convenzioni da parte di coloro che dovevano sorvegliare vigilare? Invece di applicare delle piccole sanzioni con conseguente distrazione di altro denaro pubblico, bisognava interrompere il fenomeno distorto sull’Immigrazione ed accoglienza”.