Seconda partita e secondo pareggio stagionale per il Latina che torna da Taranto con un punto in tasca e qualche recriminazione. Una partita dai due volti quella dello Iacovone. Un primo tempo dove i padroni di casa si sono distinte maggiormente, trovando la rete del vantaggio con un colpo di testa di Zigoni. I nerazzurri hanno provato a rialzare la testa, senza però essere mai davvero pericolosi, con il Taranto in gestione pur non potendo contare sui propri tifosi visto che la partita si è giocata a porte chiuse.
Nella ripresa il Latina è sceso in campo con un atteggiamento diverso, trovando subito il pareggio con il classe 2005 Scravaglieri, al primo gol tra i professionisti, per poi impensierire più volte la difesa pugliese. Ancora una volta però un’espulsione ha frenato le velleità dei nerazzurri, che dopo essere rimasti in 10 per il doppio giallo rimediato da Petermann hanno perso fiducia e brio, lasciando scivolare il match sull’1-1 finale. Due partite e due punti in classifica per gli uomini di Padalino, che nella prossima giornata dovranno affrontare la trasferta di Torre del Greco contro la Turris.
TARANTO 1-1 LATINA
TARANTO: Del Favero, Mastromonaco, De Santis, Papazov, Contessa (14′ st Verde), Matera, Schirru, Fiorani (14′ st Speranza), Fabbro, Zigoni, Garau (9′ st Ardizzone). A disp.: Giovinco, Guarracino, Marong Meli, Sacco, Vaughn, Zerbo. All. Gautieri.
LATINA: Zacchi, Di Renzo (34′ st Vona E.), Marenco, Cortinovis, Saccani, Ciko, Petermann, Scravaglieri (25′ st Ndoj), Di Livio, Bocic, Mastroianni (34′ st Crecco). A disposizione: Addessi, Basti, Cardinali, Cipolla, Di Giovannantonio, Segat, Vona A., Zitelli. All. Padalino.
Reti: 17′ pt Zigoni (T), 5′ st Scravaglieri (L).
Ammonizioni: Matera (T), Giovinco (T), Mastroianni (L), Petermann (L).
Espulsioni: al 19′ st Petermann (L).
Calciomercato: un bilancio
Ieri sera si è anche concluso il calciomercato, con il Direttore Sportivo Matteo Patti che nelle ultime ha consegnato due nuovi giocatori al Latina. Nel corso della serata, infatti, la società ha ufficializzato l’arrivo del difensore argentino Tamir Berman dal Monopoli e dell’attaccante Riccardo Martignago, lo scorso anno al Sorrento. A livello numerico si tratta di due pedine che servivano alla squadra nerazzurra, corta sia in difesa che in attacco. A livello tecnico però il discorso può essere diverso.
Difesa: Manca l’esperienza?
Berman nella scorsa stagione ha giocato per sei mesi con il Giugliano e sei mesi al Monopoli, totalizzando un totale di 30 partite tra campionato, coppa e play out. Un difensore utile, ma non la pedina esperta che serviva alla retroguardia nerazzurra orfana di giocatori come Rocchi, De Santis e Marino. Inoltre, non è stato preso un terzino che almeno numericamente poteva servire, perché oltre ad Ercolano, Saccani e Antonello Vona non ci sono altri giocatori nel ruolo, a meno che non si voglia adattare Di Renzo, che però è un centrale.
Centrocampo: Qualità e tanta forza
Il centrocampo è il reparto che si è rinforzato maggiormente durante questa sessione di calciomercato, con giocatori del calibro di Ndoj, Petermann e Ciko che sono andati a completare un reparto già forte e che vede la presenza di Riccardi e Di Livio. Da capire quali saranno le sorti di Cittadino, non convocato per le prime due giornate e fuori dal progetto tecnico.
Attacco: Mancano gol e una vera punta
La nota dolente, invece, riguarda l’attacco. Qui il Latina ha perso gol e fantasia rispetto alla scorsa stagione, non rinforzandosi in maniera importante. Ai già presenti Mastroianni e Capanni, che in ogni caso non sono punte da 15 reti a stagione, si devono aggiungere i nuovi Bocic e Martignago, due attaccanti duttili ma che non hanno nel gol la loro specialità. Bocic nella scorsa stagione tra Catania e Fiorenzuola ha giocato un totale di 32 partite tra campionato, coppa e play out, trovando la rete soltanto in due occasioni e realizzando tre assist. Non è andata meglio a Martignago, che con il Sorrento in 32 partite ha segnato 4 gol e servito un assist. Per lui si tratta di un ritorno a Latina, dopo aver indossato la maglia nerazzurra nel 2012. Inoltre, Capanni nelle prime due giornate di campionato non è mai stato convocato. L’attacco era il reparto che necessitava di maggiore lavoro dopo le partenze di giocatori importanti come Fabrizi, Fella, D’Orazio e Del Sole che nella scorsa stagione avevano dato il loro importante contributo. La sensazione è quella che il reparto avanzato sia al momento l’anello debole della squadra, ma sarà il giudizio finale del campo a chiarire gerarchie e valori.