Home Attualità Sezze – Cattedrale gremita per l’ultimo saluto a Pasquale Molinari

Sezze – Cattedrale gremita per l’ultimo saluto a Pasquale Molinari

Gli amici del defunto hanno indossato una maglia commemorativa. Hanno, inoltre, portato il feretro in chiesa e sul carro funebre alla fine della funzione

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Un silenzio rispettoso e carico di commozione ha accompagnato il funerale, celebrato oggi a Sezze, di Riccardo Pasquale Molinari, il 35enne morto nella notte tra sabato e domenica scorsi. Un incidente incredibile, col giovane che è andato a schiantarsi contro un cavallo, che sostava a centro strada, a poche decine di metri da casa, in via Scopiccio a Sezze.

Oggi le esequie, che sono state molto partecipate, come prevedibile. Centinaia le persone che hanno sostato nella cattedrale di Santa Maria durante la messa e quelle che hanno aspetto, in silenzio, fuori. Molti degli amici di Pasquale si sono presentati all’appuntamento indossando una maglia fatta fare apposta, nella quale l’amico scomparso solleva al cielo la figlia. Proprio i ragazzi in maglia bianca hanno prima accompagnato la bara dentro la cattedrale, prendendola in braccio ancora al momento di caricarla sul carro funebre.

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Grande commozione anche alla fine della cerimonia, quando la cognata del defunto ha letto il messaggio della piccola Matilde, cinque anni, figlia di Pasquale.

Il feretro è stato scortato al cimitero di Sezze da una processione di motociclette. Decine i centauri che hanno voluto scortare il corteo funebre fino al cimitero

Il corpo del giovane è stato esposto nella camera ardente allestita presso il cimitero di Sabaudia, prima di essere trasferito a Sezze, questo perché, nei giorni scorsi, è stata eseguita l’autopsia. Per conoscere i risultati, come da prassi, ci vorranno almeno 90 giorni. Esame autoptico realizzato per stabilire le cause della morte. Dal punto di vista giuridico, infatti, la posizione del padrone dell’animale, che dovrà comunque affrontare una causa per risarcimento danni civili ed anche un processo per omicidio colposo, cambierebbe se venisse accertato che non sia stata la presenza del cavallo in strada l’unica circostanza che ha portato alla morte. Si dovrà accertare, pertanto, se la vittima, con il suo comportamento, non abbia ‘partecipato’, come si dice in giurisprudenza, all’evento mortale.

Questa l’immagine che gli amici di Pasquale hanno voluto stampare su una maglietta che hanno indossato in occasione delle esequie
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