Nonostante la nostra buona volontà di voler evitare polemiche a ridosso di San Rocco, ci vediamo costretti a sottolineare ancora una volta l’incapacità organizzativa dell’amministrazione Mantini che in questi giorni di festa sta creando solo disagi alla cittadinanza oltretutto senza badare a spese, tanto pagano i cittadini.
Lo dichiarano i componenti del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia di Cisterna: Vittorio Sambucci, Simonetta Antenucci e Federica Agostini, che aggiungono;
“A fine “Estate Cisternese”, se così possiamo definire le due settimanelle di eventi ammucchiati all’ultimo minuto, tireremo le somme. Somme che già oggi, a naso, hanno superato i 5 zeri. Senza considerare la figuraccia fatta con la questione del palco e ben raccontata dall’ex Assessore Pagnanelli. Evidentemente l’Assessore Innamorato ha poco chiaro il concetto di rispetto dei soldi dei cittadini, a dispetto delle morali che ci ha propinato in questi anni. La cosa più scandalosa ad ogni modo resta il caos con cui ha concepito ed organizzato(?) questi eventi di piazza. Nei giorni più caldi dell’anno, infatti, hanno lasciato una città completamente priva di spazi verdi, quei pochi rimasti illesi dal cemento, e di panchine. Così quest’anno i cisternesi non solo pagano a prezzo maggiorato per una festa ridotta al lumicino ma anche per disservizi e disagi causati dall’incapacità di un’amministrazione che oltre alla foga di aprir cantieri non riesce poi a chiudere un lavoro e soprattutto a pianificare le attività così da poter limitare i disagi ai cittadini, ormai considerati roba di serie B dall’amministrazione Mantini.
Vigileremo sulle attività dell’estate cisternese mettendo poi sul piatto quanto i servizi in più offerti rispetto agli anni passati, quando c’era la tanto decantata “male gestione” dagli attuali amministratori sempre pronti a parlare di sprechi. Gli stessi amministratori che ora agiscono con interminabili impegni di spesa ed affidamenti ad hoc. Alla fine, anche su questo, tireremo le somme.
Buon Ferragosto a tutti e soprattutto a chi ha l’obbligo di essere trasparente sempre ma che ha ormai mandato in vacanza da un pezzo questo dovere nei confronti della città”.