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Spaccio di droga sul litorale pontino: due arresti e un poliziotto sospeso dal servizio

Sabaudia - Nella medesima ordinanza risultano indagati altre otto persone. Perquisizioni con le unità cinofile di Nettuno

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Due arresti ed un poliziotto sospeso dal servizio; questi i provvedimenti assunti dalla Procura di Latina al termine di una operazione della squadra mobile di Latina, in collaborazione con la squadra cinofili di Nettuno.

Ai domiciliari sono confinati C. L., 39 anni e C.F., di 31; nella stessa ordinanza, poi, il gip del tribunale di Latina ha disposto la sospensione del servizio per 12 mesi a carico di poliziotto, che però non è in servizio presso la Questura di Latina.

Sempre oggi, 11 ottobre, sono state effettuate perquisizioni domiciliari nelle abitazione di altri due soggetti, un italiano di 40 anni e un 37enne di nazionalità tunisina, indagati a piede libero nella stessa inchiesta. Sono altre sei le persone indagate in stato di libertà.

Le indagini hanno permesso di accertare che i due uomini finiti agli arresti gestivano, tra il 2020 e il 2021, una fiorente attività di spaccio tra i territori di Sabaudia e San Felice Circeo, da cui risultano numerose cessioni di cocaina, almeno 30 quelle contestate, a una vasta platea di assuntori.

“L’estrema accortezza dimostrata dagli indagati – si legge in una nota della Questura – con particolare riguardo ai luoghi dove occultare lo stupefacente, ha reso più complessa l’attività investigativa in questione. Nonostante tali difficoltà ed a riscontro di quanto ipotizzato, in corso di attività sono stati effettuati quattro arresti in flagranza, due soggetti sono stati deferiti in stato di libertà e si è proceduto al sequestro di mezzo chilo circa di cocaina. Dalle indagini è emerso anche il coinvolgimento di un appartenente alla Polizia di Stato – legato da un vincolo di amicizia ai due soggetti tratti in arresto in data odierna – il quale ha partecipato all’attività di spaccio al dettaglio, tentando altresì di carpire notizie utili dagli agenti della Squadra Mobile impegnati nell’attività investigativa; inoltre, è stato accertato come questi abbia lavorato presso l’azienda del 39enne nel periodo in cui era assente per malattia”.

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