Una tragedia consumata e un’altra sfiorata domenica, sul lungomare di Latina. «La cronaca ci consegna due gravi episodi che accendono ancora una volta i riflettori sui ritardi nella procedura di gara per l’affidamento del servizio di salvataggio sulle spiagge libere. Senza strumentalizzare né alimentare sterili polemiche, ma occorre lavorare su una programmazione pluriennale per non ritrovarsi ogni anno con l’acqua alla gola, impegnati a tamponare emergenze che possono e devono essere evitate». Anche il gruppo consiliare del Partito democratico interviene sul tema della sicurezza dei bagnanti nelle spiagge libere del litorale per invitare il Comune a una pianificazione che per la stagione balneare in corso è mancata, con tutte le conseguenze del caso.
«Su diversi servizi – sottolineano i consiglieri Valeria Campagna, Daniela Fiore e Leonardo Majocchi – si è partiti fuori tempo massimo. I ritardi nella manutenzione delle passerelle, nell’assegnazione dei chioschi, con il ripascimento morbido e il dragaggio a Rio Martino – solo per citarne alcuni – sono imputabili a un’amministrazione inadempiente, che si è mossa tardi e, per il salvamento, non è stata capace di garantire un servizio essenziale per la sicurezza dei cittadini e le cittadine».
«Come emerso nella commissione Trasparenza dedicata al tema, – continuano i Dem – è mancato l’indirizzo politico. Non sono state stanziate in bilancio le risorse necessarie per effettuare la gara e si è andati lunghi coi tempi per aspettare l’approvazione del finanziamento regionale a copertura del servizio. Questo non è accettabile».
Da qui l’invito a raccogliere gli spunti emersi proprio nel corso dell’ultima Trasparenza grazie al confronto con gli uffici. «In una città come la nostra, che punta al rilancio del turismo e alla destagionalizzazione – affermano i consiglieri del Pd – è necessario programmare strategie e azioni di lungo periodo per non ritrovarci in balia delle emergenze su un fronte così delicato quale è quello dell’incolumità pubblica sulle nostre spiagge. Ben venga anche l’ipotesi di un accordo quadro, strumento già adottato dal Comune su strade e verde e che ha dimostrato di funzionare».
«Come proposto sempre in Trasparenza, ci auguriamo presto una commissione congiunta per poter valutare questa ipotesi. L’opportunità di una programmazione su base pluriennale – concludono i consiglieri – eviterebbe di dover effettuare la gara ogni anno e di ritrovarci ad agosto con le spiagge ancora prive di un indispensabile servizio».