A stagione estiva inoltrata i servizi balneari per la tutela e l’incolumità pubblica sulle spiagge libere di Latina non sono stati ancora affidati. I motivi di questo ritardo sono stati analizzati nella seduta della commissione Trasparenza che la presidente Floriana Coletta ha voluto dedicare proprio a questo tema. «Le relazioni dettagliate degli uffici hanno permesso di avere un quadro finalmente più chiaro della situazione» commenta la consigliera di Lbc ringraziando per il lavoro svolto i dirigenti Alessandra Pacifico e Paolo Rossi, intervenuti nel corso della seduta. «La gara – spiega Coletta – è stata rimodulata attraverso tre determine dirigenziali e avviata il 20 maggio con contributoregionale approvato il 5 maggio e con affidamento fissato al 15 giugno. Quando ci si è resi conto di non poter rispettare questo termine di giugno, si procede il 31 maggio tramite affidamento diretto con copertura fino al 15 luglio. Intanto nel disciplinare di gara vengono rimodulati i tempi e i costi contrattuali originariamente previsti, alla luce della durata più breve del servizio da affidare. Il 18 luglio viene formata la graduatoria, ma a causa di alcune incongruenze rese dal primo classificato non si può procedere all’aggiudicazione. Ad oggi si è in attesa della certificazione di regolarità fiscale del secondo offerente, richiesta e sollecitata il 30 luglio all’Agenzia delle Entrate, che ha 30 giorni di tempo per rispondere».
«Sorprendono e amareggiano – aggiunge la consigliera – le dichiarazioni rilasciate domenica scorsa a mezzo stampa dall’assessore Di Cocco, per cui il servizio di salvamento sarebbe stato affidato entro poche ore. Non è credibile che non fosse a conoscenza di questo quadro. La stessa persona che nell’allora ruolo di consigliere comunale, nel maggio 2022, si diceva esterrefatta per il mancato affidamento della gara sui bagnini per le spiagge libere ad opera dell’allora amministrazione Coletta.Dispiace la sua assenza alla seduta di oggi, sebbene fosse stato invitato per intervenire in videocollegamento. C’è una responsabilità politica in quello che è successo, ma non ha voluto metterci la faccia». «Con la riorganizzazione della macrostruttura dell’ente, il servizio Demanio Marittimo è stato affidato ad interim a fine gennaio,nell’attesa dell’arrivo dell’attuale dirigente ad aprile. Non si comprende perché non si sia lavorato per tempo alle procedure necessarie a garantire servizi che sono essenziali. L’assessore che oggi rassicura la cittadinanza sulla stampa dov’era? Perché è evidente che è mancato l’indirizzo politico. Diversamente dagli anni precedenti, non sono state messe in bilancio le somme necessarie a programmare un servizio essenziale per la sicurezza dei bagnanti e che è requisito obbligatorio per ottenere la Bandiera Blu».
L’invito all’assessore è di usare più cautela nelle proprie comunicazioni: «È una stagione disastrosa per quanto concerne i servizi comunali sul nostro lungomare. Altri bandi relativi a servizi per la marina di Latina – sottolinea Coletta – hanno registrato ritardi: quello per la manutenzione delle passerelle, per esempio, per cui si è proceduto in emergenza con affidamento diretto fatto il 21 luglio. E per la spiaggia inclusiva addirittura non è mai stata avviata alcuna procedura di assegnazione. Idem il corridoio di lancio per il kitesurf allestito fino allo scorso anno sul lato sinistro del lungomare, mai ripristinato per questa stagione». La seduta si è chiusa concordando sull’opportunità di portare il tema nella commissione competente per valutare la possibilità di una programmazione su base pluriennale o un accordo quadro come indirizzo da dare agli uffici, così come suggerito dai dirigenti presenti oggi. «Ciò eviterebbe di dover effettuare la gara ogni anno – conclude Coletta – e di ritrovarci il primo agosto con le spiagge prive di questo indispensabile servizio».