Spoleto – Un altro femminicidio a macchiare di sangue il Paese. Minacciando di gettarsi dal ponte delle Torri, ha confessato agli agenti di aver ucciso la compagna. E così la polizia ha trovato morta in un appartamento del centro cittadino una 36 anni, impiegata in uno dei supermercati della città. L’uomo è stato invece bloccato e sottoposto a fermo.
Secondo il racconto della stampa nazionale, l’allarme è scattato con una telefonata al 112 dalla Sardegna da parte dell’ex moglie dell’uomo alla quale questi aveva dichiarato di avere ucciso l’attuale compagna. I carabinieri si sono così precipitati nella casa dove in precedenza abitava la coppia senza però trovare nessuno. Alcuni vicini hanno riferito ai militari di avere visto l’uomo, per l’ultima volta, circa una settimana prima.
Nel frattempo, il compagno della donna uccisa è stato trovato nei pressi del ponte delle Torri di Spoleto, teatro in passato di numerosi suicidi, dal quale minacciava di gettarsi nel vuoto. Mentre gli operatori procedevano a tranquillizzare l’uomo, un’altra volante si è portata presso l’abitazione dove il 47enne conviveva con la compagna e con l’ausilio dei Vigili del fuoco, gli agenti sono penetrati all’interno dove hanno fatto la tragica scoperta. La donna sarebbe stata strangolata al culmine di un litigio.