“Dal 1 gennaio, nella sanità, oltre 3 mila persone nel Lazio , saranno licenziate perché hanno un contratto a termine e tanti tagli ai servizi sanitari a livello nazionale, la regione Lazio che fa? Inoltre vorremmo capire, ma aldilà degli annunci corroboranti, “Per Latina 2032 ” vorrebbe sapere quanti ricoveri in meno ha subito il Santa Maria Goretti dal 2019 ad oggi? In favore delle strutture private accreditate?”
Lo dichiara Pierino Ricci del movimento Per Latina 2032.
“Ma la Regione Lazio, e la nostra ASL è in grado di garantire un pronto soccorso e una sanità territoriale all’altezza della situazione? Con personale che manca e le strutture territoriali che stentano a decollare?
Anche perché il dato più eloquente è quello dei ricoveri, a livello nazionale, nell’ultimo quadriennio (dal 2019 al 2022) gli ospedali pubblici hanno perso 740.788 ricoveri in favore del privato accreditato.
Quante case di comunità sono attive o in programma sul nostro territorio Comunale?
A livello nazionale, servirebbero circa 2,6 miliardi, se si comprendono anche i soldi per l’assistenza domiciliare integrata a 850 mila anziani over 65 a Latina? Soldi dei quali, però non vi è traccia e mancherebbe il personale per farle funzionare, anche se nel 2026 tutte le case di comunità dovessero essere realizzate.
Come intende la Regione Lazio affrontare ciò? E’ chiaro che nella crisi della sanità pubblica il privato ingrassa. Il pubblico era in grado nel 2019 a garantire 228 milioni prestazioni crollate a 740 milioni nel 2022, un ricovero su quattro avviene in strutture private accreditate. Le liste di attesa crescono e il pubblico arranca e il privato non fa nessuno sforzo supplementare, anzi si sceglie le attività più remunerative per ottenere rimborsi più elevati. Costringendo sempre di più, il cittadino a rivolgersi al privato pagando di tasca propria.
Ecco, noi siamo convinti, che le strutture private devono essere riportate a funzioni integrative all’interno di un mandato pubblico universale e non in competizione con il sistema pubblico…non possiamo permetterci 21 sistemi di sanità Regionali e l’articolo V che regolamenta i finanziamenti detto Stato ai vari sistemi sanitari va rivisto in favore del sistema sanitario pubblico, garantendo così l’ universalità sanitaria per tutti i cittadini”.