Home Politica Tiero: “Artigianato da valorizzare, due proposte di legge per tutelare il settore”

Tiero: “Artigianato da valorizzare, due proposte di legge per tutelare il settore”

"La nostra Regione deve avvicinarsi alle effettive esigenze dei territori. Io nel mio piccolo sto lavorando in questa direzione"

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“Ho apprezzato l’iniziativa della Uil e del suo segretario provinciale Luigi Garullo, che organizzando il convegno ‘Latina artigiana’ ha voluto creare un momento di confronto su un tema fondamentale per lo sviluppo e la crescita del nostro territorio. L’artigianato rappresenta un presidio insostituibile per i territori e le comunità. La nostra Regione deve avvicinarsi alle effettive esigenze dei territori. Io nel mio piccolo sto lavorando in questa direzione”. 

Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, presidente della XI commissione Sviluppo economico e Attività produttive, nonché componente delle commissioni Ambiente e Sanità del Consiglio regionale del Lazio.

“Ho presentato due proposte di legge che verranno discusse in aula tra pochi giorni e che riguardano anche il mondo dell’artigianato. Con la modifica della legge regionale 1 del 10 febbraio 2022 si punta a dare la possibilità di promuovere e valorizzare le botteghe storiche esistenti anche nelle cosiddette ‘citta di fondazione’. Si tratta di centri di più recente formazione, sorte circa 80-90 anni e che comunque rappresentano ormai un pezzo di storia del nostro Paese. La bottega storica, e con essa la cultura artigianale andrebbero protette con le stesse risorse e la medesima energia con le quali vengono tutelati i monumenti di una città. Il provvedimento vuole promuovere e valorizzare le produzioni, le conoscenze e le pratiche di eccellenza, tutelando i mestieri a rischio di estinzione. Occorre riaffermare il valore e l’importanza degli antichi mestieri e del lavoro artigiano, per favorire la sopravvivenza e il ritorno delle botteghe artigiane, e promuovere l’avvicinamento e la formazione dei giovani in questo settore, che può offrire importanti opportunità occupazionali. 

Con la modifica della legge regionale n.22 del 6 novembre 2019 recante “Testo unico del Commercio” si punta a venire incontro alle esigenze di numerosi operatori del settore, che giudicano fortemente restrittiva la previsione normativa.  In particolare, mi rivolgo ai mercatini dell’antiquariato e del collezionismo. Per noi è necessario modificare la norma, prevedendo la possibilità di estendere in più giorni lo svolgimento dei mercatini. 

Per sostenere la competitività delle nostre imprese c’è la necessità di agire sulla leva della semplificazione burocratica, sulla riduzione della pressione fiscale anche agevolando gli imprenditori che assumono, su una strategia industriale che valorizzi le tipicità dell’artigianato, potenziando la certificazione dei nostri prodotti e la formazione di eccellenza per realizzarli. Occorre porre con forza la necessità che nella nuova programmazione europea sia riservato un’attenzione particolare a questo settore poiché se i capisaldi dei contributi pubblici provenienti dalla Comunità europea nei fondi di sviluppo e coesione sono la competitività e la sostenibilità è finanziando gli artigiani che si realizzano entrambi gli obiettivi.  Un confronto quello di cui mi farò portavoce e che dovrà produrre misure specifiche anche a fronte delle opportunità legate ai finanziamenti delle aree interne di cui parte della nostra provincia è beneficiaria”.

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