“Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione di un articolo della PL 170, che consentirà ad attività importanti e rinomate di Latina e delle città di fondazione di poter ricevere la giusta considerazione da parte della Regione Lazio. A tal proposito ci tengo a sottolineare che al termine di un lavoro svolto congiuntamente con Mario Faticoni, presidente della commissione Bilancio del Comune di Latina, avevo presentato una proposta di legge regionale che andava in questa direzione” Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio.
“Proprio il consigliere comunale di Latina in primis, aveva rivendicato la necessità di tutelare anche le attività e le botteghe delle Città di Fondazione come Latina (fondata nel 1932), Aprilia (1935), Pontinia e Sabaudia (1934), ma anche Colleferro (1935) e Pomezia (1938) – continua il consigliere regionale – Sempre in maniera sinergica abbiamo lavorato per inserire questa proposta in un articolo della PL 170 relativa al Collegato al Bilancio. Oltre al lavoro congiunto portato avanti con Faticoni mi sento di sottolineare l’importanza della condivisione della proposta da parte dell’assessore al Bilancio Giancarlo Righini, che ha espresso il suo parere favorevole all’inserimento di un apposito articolo nella PL 170 e che riprende in toto la nostra proposta”.
“Grazie al provvedimento approvato viene modificata la legge regionale 1 del 10 febbraio 2022. Ora si potrà a dare la possibilità di promuovere e valorizzare le botteghe storiche esistenti anche nelle cosiddette ‘città di fondazione’. Si tratta di centri di più recente formazione, sorte circa 80-90 anni e che comunque rappresentano ormai un pezzo di storia del nostro Paese. La bottega storica, e con essa la cultura artigianale andrebbero protette con le stesse risorse e la medesima energia con le quali vengono tutelati i monumenti di una città. Il provvedimento vuole promuovere e valorizzare le produzioni, le conoscenze e le pratiche di eccellenza, tutelando i mestieri a rischio di estinzione. Occorre riaffermare il valore e l’importanza degli antichi mestieri e del lavoro artigiano, per favorire la sopravvivenza e il ritorno delle botteghe artigiane, e promuovere l’avvicinamento e la formazione dei giovani in questo settore, che può offrire importanti opportunità occupazionali. Ciò vale per le città con grandi tradizioni storiche come pure per le realtà sorte lo scorso secolo e che ormai rappresentano un patrimonio culturale, artistico e storico del nostro Paese. Le botteghe rappresentano un pezzo fondamentale della storia e della cultura del nostro territorio. Un simbolo sociale che non può essere cancellato ma che anzi deve essere tutelato con tutto l’impegno politico possibile. Ringrazio – conclude – la giunta Rocca ed in particolare l’assessore Righini, oltre ai colleghi di FdI e di maggioranza per aver approvato un provvedimento che tutela maggiormente il patrimonio storico e le tradizioni anche di città strategiche della nostra regione”.