“Comunico che il Consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno da me presentato e collegato alla legge di stabilità 2025, di grande importanza per il territorio di Minturno. L’odg riguarda la realizzazione da parte di Acqualatina spa di un impianto essiccazione fanghi in zona di interesse storico, archeologico e paesaggistico ricadente nel territorio del Comune di Minturno. Con il via libera dell’aula s’impegna Il presidente della giunta regionale e l’assessore competente ad assumere le misure necessarie per la tutela della zona individuata ad ospitare un impianto di essiccamento solare dei fanghi generati dalla depurazione dei reflui civili della Provincia di Latina ed eventualmente a valutare l’esistenza di altri siti idonei sul territorio pontino. Come è noto, il progetto prevede il trattamento di circa 6.500 tonnellate annue di “fanghi”, ubicato in un’area agricola adiacente il depuratore esistente e prossima a zone residenziali e attività economiche. La vicinanza alle abitazioni e alle attività economiche rischia di compromettere la qualità della vita dei cittadini, la salubrità dell’aria e il valore immobiliare delle proprietà circostanti; come il turismo e l’agricoltura, settori chiave per l’economia locale, potrebbero subire ripercussioni negative a causa dell’impianto. Ho quindi ritenuto indispensabile chiedere un intervento della giunta regionale affinché si possano trovare altri siti idonei. A tal proposito preannuncio sin da adesso che è mia intenzione incontrare il presidente di Acqualatina spa, la dott.ssa Cinzia Marzoli, chiedendo di soprassedere alla realizzazione di questo impianto a Minturno. La provincia di Latina è particolarmente estesa e considero ragionevole prendere in considerazione la possibilità di creare un impianto di essiccamento solare dei fanghi in un’area più centrale del territorio”.
Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio.