“Più posti letto per gli ospedali pontini. Con grande soddisfazione comunico che è stata approvata l’osservazione sullo schema di delibera di giunta n. 51 riguardante la definizione del fabbisogno dei posti letto in Regione Lazio. L’Asl di Latina avrà più posti rispetto al passato. Ai 220 in più previsti dall’originario schema di deliberazione se ne aggiungeranno altri 70, per un totale complessivo di 290 posti letto in più rispetto al piano precedente”.
Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive, nonché componente della commissione Sanità del Consiglio regionale del Lazio.
“Si è rivelata provvidenziale la scelta fatta insieme al collega Daniele Sabatini, di chiedere, durante la seduta della commissione del 13 giugno scorso, un approfondimento sulla proposta di delibera. Avevamo infatti ritenuto non adeguato il numero dei posti letto assegnati alle diverse province. A tal proposito abbiamo presentato osservazioni allo schema di delibera come maggioranza, volto proprio ad assicurare un’equa copertura di letti nelle differenti Asl territoriali. L’accoglimento di queste osservazioni è stato determinante per riequilibrare il fabbisogno, ridistribuendo in modo equo i letti nelle varie aziende sanitarie locali. Stando sempre allo schema iniziale, infatti, era stata data una disponibilità maggiore di posti all’Asl Roma 1. Grazie alle osservazioni presentate dalla maggioranza si è deciso di redistribuire ben 450 letti inizialmente attribuiti alla Rm1 a favore delle Asl delle province di Latina, Frosinone, Viterbo, Rieti, oltre che delle altre Asl romane. Ritengo quindi utile diffondere alcuni dati precisi che rendono ancora più evidente l’importanza del lavoro svolto. Infatti, nello specifico, l’Asl di Latina è passata dai 220 posti aggiunti previsti dallo schema iniziale di delibera a 290 letti definitivi. I 70 in più riguardano i posti letto autorizzati e non accreditati relativamente alle strutture private. Sempre nello specifico, i 290 posti letto aggiuntivi sono così distribuiti: 107 per l’area medica, 114 per quella chirurgica, 11 per la critica, 9 per la lungodegenza, 48 per la riabilitazione. Il tasso di distribuzione dell’Asl di Latina per posti letto autorizzati è del 7,48%, con una media ponderata delle distribuzioni che raggiunge il 7,73%. L’Asl di Latina, dunque, che vantava 1918 posti autorizzati al maggio di quest’anno, grazie a questo nuovo provvedimento, avrà a disposizione 2208 letti. Quello raggiunto è un risultato straordinario e frutto di un lungo lavoro portato avanti dal sottoscritto durante tutto il primo anno di consiliatura. Io stesso ho più volte sollecitato il presidente Rocca e il direttore della Sanità regionale Andrea Urbani, per sottolineare l’urgenza di interventi a favore della sanità pontina, da tempo alle prese con problemi strutturali e di organico. Anche grazie al contributo del commissario Asl Sabrina Cenciarelli si sta lavorando per migliorare l’offerta sanitaria nella nostra provincia. Possiamo dire che è finita l’era della sanità romanocentrica del duo Zingaretti-D’Amato (nell’ultima legislatura Zingaretti con il supporto del M5S). Finalmente le esigenze dei territori, anche quelli più periferici, iniziano a essere prese seriamente in considerazione dai vertici della Regione”.