Sara Palazzi è la nuova campionessa italiana nella disciplina dell’arco nudo per la categoria ragazzi femminile. Un trionfo di grande prestigio per l’arciera setina, che dimostra ancora una volta tutto il suo talento, una dote questa che le sta permettendo di conquistare risultati sempre più importanti anche contro avversari di livello nazionale. Inoltre, quello appena conquistato è un riconoscimento che rende orgogliosa anche tutta la città di Sezze che segue con grande interesse le gesta della sua giovane atleta.
Nel corso della evento svoltosi ieri a Camaiore e valido per il titolo nazionale, l’atleta dell’Arco Club Pontino si è disimpegnata con successo nel corso di tutta la gara, gestendo con calma ed esperienza tutte e 72 le frecce da scagliare. Il suo punteggio totale di 638 si è rivelato irraggiungibile per tutte le altre arciere in gara, certificando dunque un trionfo quasi mai in discussione. Il podio assoluto è stato completato da Giada Barbara Meloni (Arcieri Galluresi) con 626 e terzo per Giulia Casali (Malin Archery Team) con 624 punti. Punteggi questi che testimoniano l’ottima gara e i pochissimi errori commessi da Sara Palazzi.
Dopo il titolo regionale, dunque, per la giovane arciera setina, arriva anche il titolo di campionessa italiana, che certifica una crescita esponenziale e una stagione da ricordare per lei, i suoi allenatori e tutta la sua famiglia.
Per questo successo arrivano anche i complimenti da parte del primo cittadino di Sezze Lidano Lucidi: “Apprendo con molta soddisfazione da un quotidiano digitale la notizia della prestigiosa affermazione della nostra concittadina Sara Palazzi, che a Camaiore si è laureata campionessa italiana nella disciplina dell’arco nudo per la categoria ragazzi. Una vittoria bellissima che riempie di orgoglio tutti noi e che arriva dopo l’altrettanto prestigiosa affermazione nei campionati regionali. A Sara e alla sua famiglia che la segue con attenzione e che alimenta la sua passione per questo sport, giungano gli auguri da parte della città che viaggia insieme alle sue frecce d’oro”.