Ci siamo. Sabato a Latina, al museo Mug, Tonino Cagnucci, direttore editoriale del Romanista e di Radio Romanista presenterà suo ultimo libro: “Il grande romanzo della Roma”. Appuntamento alle ore 18 in via Oberdan 13/A. L’idea della presentazione appartiene al Roma Club di Latina, il presidente Lanzidei ha voluto regalare ai soci e a tutti i romanisti di Latina (e non solo) l’incontro con il poeta giallorosso.
Edito da Newton Compton, il libro è arrivato alla terza ristampa. Il successo, forse, sta nel fatto che il racconto di Cagnucci più che la solita storia cronologica di una squadra di calcio, è quello dei sentimenti delle persone che l’hanno vissuta, da chi l’ha fondata a chi ci ha giocato, a chi l’ha tifata. Un vero e proprio romanzo popolare che comincia parlando dei fratelli Francesco e Gioacchino Lalli che il giorno del primo Scudetto fecero quello che simbolicamente si può considerare il primo striscione della nostra storia; lo fecero perché erano sordomuti; eppure, furono proprio loro che riuscirono ad esprimere un’emozione troppo grande da dire a parole per un’intera generazione. Si inizia così, cercando di dire quel “dimmi cos’è”, che è una domanda che attraversa tutto al libro e arriva oggi. Struggente la storia di Mario Forlivesi che ha giocato nella Roma nove partite segnando 8 gol, prima di morire per una meningite fulminante a 18 anni. In questo libro l’aspetto più bello sono proprio queste microstorie, ai più sconosciute, che però costituiscono la grande storia della Roma. Cagnucci, giornalista da sempre. è all’ottava pubblicazione, ha lavorato negli ultimi 3 anni come S.LO. della Roma – una figura ponte fra Club e tifosi – prima di ritornare al suo grande amore (dopo la Roma): la scrittura. E questo è il primo libro dopo l’esperienza “in giallorosso” 7 anni dopo aver scritto quello ufficiale della società, per i 90 anni del Club. Appuntamento a domani, ore 18, al museo Mug.