Nel corso della mattinata di mercoledì 6 novembre, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Latina hanno arrestato, in flagranza del reato, per truffa e resistenza a Pubblico Ufficiale, un ragazzo di 23 anni della provincia di Napoli.
Nello specifico, i Carabinieri della Compagnia di Latina, impegnati in specifica attività preventiva, hanno sottoposto l’indagato a controllo, avendo riscontato che si stesse allontanando dalla zona in fretta e con fare quantomeno anomalo. L’intuizione dei militari si è rivelata giusta, in quanto l’uomo, appena fermato, ha provato a dileguarsi, opponendo anche resistenza nei confronti dei Carabinieri intervenuti. La perquisizione personale eseguita dai militari ha permesso di rinvenire 500,00 euro in contanti, nonché diversi monili d’oro del valore di 3.500,00 circa, come successivamente accertato. Infatti, attraverso opportuni approfondimenti, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Latina hanno accertato come l’indagato avesse appena perpetrato una truffa in danno di uomo anziano di Latina che, per tale fine, era stato precedentemente contattato al telefono da un complici del 23enne che, presentatosi come un appartenente alla Polizia di Stato, gli aveva comunicato che sua figlia era stata fermata poiché aveva provocato un sinistro stradale con feriti e che, per evitarle ulteriori conseguenze, era necessario consegnare 7.000,00 euro, da consegnare ad un Agente della Polizia di Stato che in giornata lo avrebbe raggiunto a casa. Cosa che effettivamente avveniva a distanza di poco tempo, ad opera dell’indagato che, però, non riusciva ad allontanarsi dalla zona, dopo aver perpetrato la truffa, grazie all’intuito e alla prontezza dei militari intervenuti.
Nella circostanza, dalla ricostruzione dell’evento, i militari dell’Arma ritengono che almeno un complice dell’indagato fosse presente in zona e sia riuscito ad allontanarsi.
L’uomo è stato arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto con rito direttissimo che si è tenuta nella mattinata odierna. All’esito dell’udienza il Giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione dell’indagato in provincia di Napoli.