Lo scorso aprile, personale della Stazione Carabinieri di Sermoneta, ha ricevuto querela da parte di una automobilista settantenne, che riteneva di essere stata truffata dal conducente di altra autovettura, quando si trovava a percorrere una delle strade isolate della piana sermonetana.
Questi, spalleggiato da altri passeggeri, simulando un sinistro stradale con danni lievi, aveva imposto alla donna, da sola alla guida della sua autovettura, di fermarsi per constatare i danni. Danni che, effettivamente, risultarono su entrambe le autovetture, salvo poi accorgersi che il danno al suo paraurti non era altro che una macchia, fatta, evidentemente, al solo scopo di corroborare la simulazione dell’incidente.
Per quel danno non provocato, la donna si vide costretta a pagare 300 euro, anche per evitare un aumento del premio assicurativo per la sua autovettura. Le indagini eseguite dai militari della Stazione di Sermoneta hanno consentito di identificare gli autori di quella che può essere definita la tipica truffa “dello specchietto”, portata a termine da una coppia giovani, un uomo e una donna, di origine campana, per questo deferiti alla Procura della Repubblica di Latina.