Home Attualità Turismo di ritorno, attivati i comitati provinciali

Turismo di ritorno, attivati i comitati provinciali

Ieri a Viterbo e oggi a Priverno si sono svolte le assemblee costituenti dei comitati della Tuscia e di quello Latina e Frosinone

- Pubblicità -
- Pubblicità -

Sono stati attivati tra ieri e oggi, con due distinte cerimonie, i Comitati Provinciali di Viterbo, Latina e Frosinone dell’iniziativa “2023 Anno del Turismo di Ritorno”. Il Coordinamento del lavoro sul territorio è il coronamento del corale lavoro svolto sul territorio con gli incontri tenutisi tra il presidente della Rete Destinazione Sud Michelangelo Lurgi e i sindaci, gli stakeholder, gli opinion leader e le imprese del Lazio. Ieri alle 16 a Viterbo si è svolta l’assemblea costituente del Comitato Provinciale Viterbo dell’iniziativa Ritorno in Italia 2023-2028, mentre oggi a Priverno l’assemblea costituente del Comitato Provinciale Frosinone-Latina.

Gli incontri sono stati parte della programmazione del progetto 2023 Anno del Turismo di Ritorno, primo anno del programma quinquennale“Ritorno in Italia 2023-2028”, al quale oltre 50 comuni delle Province di Frosinone, Latina e Viterbo hanno già aderito formalmente con delibera e firmando il protocollo d’intesa con Rete Destinazione Sud, promotrice dell’evento. Hanno preso parte agli eventi rappresentanti delle Reti d’Impresa, Consorzi, Fondazioni, Imprese, Stakeholder, Opinion Leader, Giornalisti e rappresentanti delle istituzioni provinciali e regionali. La Rete Destinazione Sud per supportare il progetto quinquennale ha costituito un Comitato Promotore Nazionale del quale fanno parte, ad oggi, oltre 650 Comuni in rappresentanza di tutte le regioni Italiane, al comitato hanno aderito inoltre province, fondazioni, associazioni nazionali, reti d’impresa, GAL, Comunità Montane, Aziende pubbliche di sviluppo regionale, Consorzi, Proloco, federazioni, la stampa, le Fondazioni ITS, network, centri universitari, centri di formazione, accademie, fondazioni degli emigranti, oltre alle associazioni degli italiani nel mondo di Argentina, Australia, Brasile, Canada, Stati Uniti, Uruguay. Le entità direttamente e indirettamente coinvolte in Italia e all’estero sono già ben oltre 10.000.

Il Progetto è un’iniziativa rivolta ai nostri connazionali residenti all’estero e agli oltre 80 milioni di connazionali di 2ª, 3ª e 4ª generazione che vivono all’estero. L’Idea che muove il progetto è quella di rilanciare l’immagine dell’Italia e di promuovere il Paese attraendo turismo e investimenti, favorendo l’export, gli incontri commerciali e creando collaborazioni stabili con i nostri connazionali. Per il 2023, l’obiettivo primario è creare la Community Mondiale degli Italiani del Mondo e dare vita a un Expo internazionale dell’italianità. Un evento diffuso in tutti i territori della Penisola, dove ogni Regione e ogni Comune, in sinergia con le imprese, potrà esporrele proprie eccellenze culturali, identitarie, produttive, enogastronomiche e turistiche:vere icone dell’“italian lifestyle” e del “made in italy” nel mondo.

La riscoperta della propria Italianità e l’orgoglio delle proprie origini vuole essere il pretesto per invitare i nostri connazionali all’estero non solo a tornare in Italia per turismo, ma anche per invitarli a investire per rivitalizzare intere aree del Paese, creando lavoro e occupazione e valorizzando competenze e talento dei giovani italiani. “La sinergia tra pubblico e privato rappresenta un’importante arma per lo sviluppo delle aree interne e dei borghi al fine di garantire uno sviluppo sostenibile e duraturo. Il progetto Ritorno in Italia 2023-2028 può diventare una leva per il ripopolamento di questi territori mediante lo sviluppo di nuovi canali turistici finora inesplorati grazie anche alla possibilità di attrarre investimenti esteri.” Ha dichiarato il Presidente di Rete Destinazione Sud Michelangelo Lurgi.

- Pubblicità -
Exit mobile version