Il borgo di Fossanova e la sua splendida abbazia tornano a essere set per un progetto filmico, con una giovane e rampante produzione tutta al femminile: la Starlex Srl di Claudia Gatti (produttrice e sceneggiatrice) e Benedetta Pontellini (produttrice e regista), coadiuvate da Paola De Carli.
Si tratta di una produzione indipendente che si è ben presto imposta tra i leader nella comunicazione integrata attraverso esperienze cross-mediali in grado di coinvolgere sia sul piano razionale che emotivo. Una factory che ha già ampiamente dimostrato sapienza nel lavoro, abbracciando progetti importanti per la pubblicità, con colossi imprenditoriali come Mercedes e Disney, e il cinema: da annoverare il corto “Non io”, premiato con l’esclusivo Ciak D’Oro, e i numerosi progetti ai quali hanno lavorato Lina Sastri, Michele Placido, Lina Wertmuller, Maurizio Costanzo e altri grandi nomi, fino a star internazionale come Woopie Goldberg.
In questi giorni sono presenti sul territorio provinciale con un film ispirato proprio a “Sister Act” della Goldberg, destinato a conquistare la piattaforma di streaming Amazon Prime. Parliamo di “Tutte insieme all’abbazia”, una commedia a metà tra sacro e profano, tra delinquenza e castità, che vede tra i suoi protagonisti Manuela Villa, Guendalina Tavassi, Noemi Esposito, Lucia Batassa, Marina Marchione, Titina Maroncelli, Noemi Silipo, Roberta Scardola, Dada Loi, Bonaria Decorato e Flavia Armillei e come direttore della fotografia Marco Tani.
Come si legge dalla sinossi, “Una panda su una stradina di campagna, qualche chilometro indietro un pulmino con cinque suore che canticchiano felici. La panda si ferma in mezzo alla strada, dentro cinque persone, vestite di nero e con il volto coperto; all’arrivo del pulmino le persone escono dall’abitacolo e arrestano il cammino delle suore che sono costrette a scendere, per poi essere addormentate e lasciate nell’automobile”. Di qui uno scambio di persona che poterà nell’abbazia cinque false suore alla ricerca del bottino che l’anno prima costò loro mesi di reclusione. E così tra sotterfugi e le rigide regole del convento, si innescano una serie di azioni/reazioni che culmineranno con il nuovo arresto delle cinque donne. Ma sarà davvero la fine per loro?
Se qualcosa della trama è trapelato, ben poco è uscito dal set di questi giorni, sul quale la produzione ha voluto mantenere estremo riserbo. Ciò che è noto è che si continuerà a girare in terra pontina toccando anche la città di Sabaudia ed il centro di Priverno.
“Girare un film in posti meravigliosi e accoglienti come questi è sempre un grande piacere, non solo perché danno un valore aggiunto al progetto ma soprattutto perché ci permettono di lavorare con una maggiore serenità concentrando tutte le energie per un lavoro armonico sul set. Per questo ci teniamo a ringraziare la Latina Film Commission e il suo direttore Rino Piccolo per il supporto incondizionato che ci hanno offerto, oltre ovviamente a Padre Pablo Scaloni, parroco dell’Abbazia di Fossanova, Don Massimo Castagna, parroco della Chiesa Santissima Annunziata di Sabaudia, il Polo Museale e il Comune di Priverno”, commentano le produttrici di Starlex Srl.
“Il nostro territorio continua ad attrarre produzioni per il cinema e la tv riconfermando tutta la potenza scenografica dei suoi paesaggi. E lo sta facendo ininterrottamente da mesi con una serie di progetti destinati alle piattaforme Amazon e Netflix – commenta il direttore della Latina Film Commission, Rino Piccolo – È un momento davvero fortunato per la nostra provincia, anche se a dirla tutta non c’è stato un solo mese in cui non abbiamo ospitato produzioni e progetti. L’eterogeneità dei nostri luoghi e la loro vicinanza con Roma sono aspetti importanti, ai quali, non faccio peccato nel dirlo, si aggiunge il lavoro di supporto che svolge la Latina Film Commission sul territorio e con le diverse amministrazioni locali. Un’attività molto apprezzata da produttori e registi perché permette loro di operare in assoluta serenità, nel rispetto dei tempi di lavorazione e delle esigenze del film; un impegno costante che viene ripagato unicamente dalla grande soddisfazione di portare in alto il nome della nostra provincia e della sua forte vocazione cinematografica”