Da quando Elon Musk ha fatto il suo ingresso in Twitter con tanto di lavandino non c’è pace per l’azienda creata da Jack Dorsey nel marzo del 2006. Come riporta il sito Bleeping computer i nomi utente e gli indirizzi e-mail di più di 200 milioni di iscritti sono stati messi in vendita online dagli hacker, mentre l’archivio completo è stato scoperto di recente dai ricercatori della società Hudson Rock. Il bottino sarebbe il frutto di una serie di violazioni ai social risalenti al 2021.
Cosa è stato rubato
Nel pacchetto di dati non sono incluse le password di accesso ai profili, ma comunque ci sarebbero una serie di file di testo con gli indirizzi e-mail, gli username, i nomi reali degli utenti, i conteggi dei loro follower e le date di creazione degli account. Si tratterebbe di una delle fughe di informazioni più significative che si sia mai visto.
La richiesta di riscatto a Elon Musk
A fine 2022, un hacker chiamato ‘Ryushi’ aveva affermato con un post sul forum Breached di essere entrato in possesso di dei dati di 400 milioni di utenti Twitter, chiedendo al proprietario del social network, Elon Musk, la somma di 200.000 dollari per evitare che fossero venduti. In quel caso, si trattava di un mix di dati pubblici e privati, ottenuti nel 2021 sfruttando una falla nel codice di programmazione di Twitter. Per difendersi meglio da problematiche del genere, proprio Musk aveva assunto George ‘Geohot’ Hotz, un hacker di fama mondiale a cui si deve lo sblocco dei primi iPhone delle PlayStation. A poche settimane dall’inizio del suo lavoro alla corte di Musk, Hotz ha rinunciato alla posizione.
Fonte www.dire.it