Le Nazioni Unite hanno annunciato una missione di verifica ad Azyum, in Ucraina, dopo che le autorità hanno denunciato la presenza di centinaia di “tombe non contrassegnate” che conterrebbero per lo più corpi di civili.
Il gruppo di esperti “ha come obiettivo di stabilire qualcosa in più su ciò che potrebbe essere successo“, come ha detto Liz Throssell, una delle portavoci dell’Alto commissariato per i diritti umani nel corso di una conferenza stampa a Ginevra.
Throssell non ha fornito altri dettagli, chiarendo che al momento non è possibile confermare se si tratti di un’unica fossa comune o del ritrovamento di cadaveri in punti diversi del terreno.
Il capo della polizia ucraina ha riferito che “Stando ad una prima stima, si tratta di civili. Sebbene disponiamo anche di informazioni che indicano la presenza di militari, non abbiamo recuperato i resti di nessuno di loro”. A dare la notizia del ritrovamento è stato stamani il ministero della Difesa in un tweet, riferendo che nella città orientale recentemente liberata dalle forze di occupazione russe sono state ritrovate “440 tombe non contrassegnate”. Citate anche le dichiarazioni del presidente Volodymyr Zelensky, che ha detto: “Le azioni e le procedure necessarie sono state già intraprese. Più informazioni – chiare e verificate – dovrebbero essere disponibili già domani“. Fonte www.dire.it