“Prima che accada applicare il codice degli appalti in materia del giusto contratto nazionale del turismo determinando le giuste tabelle/contrattuali”.
Si è proprio questa la frase della Uiltucs Latina, prima che accada nuovamente cerchiamo di non continuare e ritrovarci con lo scandalo dei bagnini a Terracina, ricordiamo la vicenda di sfruttamento degli assistenti bagnanti che oltre alle difformità contrattuali gli veniva richiesto di restituire parte dello stipendio sino a 300 euro al datore di lavoro, un datore di lavoro che da anni continua con tante società ancora oggi (come scatole cinesi) a gestire l’assistenza bagnanti sul litorale Pontino.
La Uiltucs Latina dal mese di gennaio ha iniziato una campagna di sensibilizzazione e confronto con i Comuni costieri, i quali ogni anno debbono mettere a bando l’assistenza bagnanti, un settore delicato quello della stagionalità che ci ha visto impegnati in questi anni solo a contrastare il fenomeno dello sfruttamento dei bagnini, quindi in sostanza correre solo dietro a sfruttamento avvenuto, con società e cooperative fantasma che ogni anno cambiano pelle e rappresentante dell’impresa, ma purtroppo constatiamo che i soggetti e persone che ad inizio stagione stipulano i contratti di somministrazione bagnini sono sempre i stessi, le stesse persone procacciano contratti, cambiano solo i rappresentanti ufficiali nelle Visure in Camera di Commercio.
Il nostro obiettivo in questo periodo che precede i Bandi/Comunali è quello del confronto con i Comuni e dirigenti prima della stipula dei bandi, abbiamo valutato come categoria Uiltucs Latina che i bandi di gara debbono necessariamente far riferimento all’obbligo sull’applicazione del Contratto Nazionale del Turismo, senza lasciare spazio a libere interpretazioni degli aggiudicatari e come abbiamo visto addirittura l’applicazione di contratti/pirata stipulati da associazioni comparativamente non rappresentative sul piano nazionale, con rilevanti ricadute sulle paghe orarie degli assistenti bagnanti.
Il nostro lavoro è quello di stabilire e soprattutto definire insieme di concerto con i soggetti appaltanti Comuni e dirigenti che il lavoro nelle spiagge non può essere più sottopagato, determinare alcuni vincoli sull’applicazione del giusto contratto nazionale e di conseguenza delle tabelle retributive limita e riduce il lavoro povero, quindi è importante che i bandi di gara debbono assolutamente tenere conto del costo orario e del corretto contratto nazionale inserito nel bando di gara degli assistenti bagnanti, la Uiltucs Latina ha iniziato il percorso dei Comuni costieri affinché’ la “Stagione dello scandalo/bagnini” rimanga solo un ricordo, con l’auspicio di cambiare passo insieme e di concerto con i Comuni che si apprestano a scrivere i bandi, il tutto per ripristinare agli assistenti bagnanti il giusto contratto la paga corretta ad una professione importante e di responsabilità che non dimentichiamo “nonostante lo sfruttamento hanno salvato e continueranno a salvare molte vite sulle nostre spiagge”.