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“Una vela latina per la pace”, l’Ambasciatore Bourehla consegna la bandiera tunisina: Acampora, Fratini, Di Russo e Testa alla cerimonia

La Vela Hormiae salperà da Gaeta il prossimo 18 luglio, alla presenza delle Istituzioni, per iniziare il suo viaggio

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Nella mattinata di martedì 7 maggio, a Roma, presso la sede dell’ambasciata tunisina in Italia, si è tenuta la cerimonia di consegna della bandiera tunisina che sarà issata dal Comandante Di Russo sul pennone di una “Una vela latina per la pace”. All’incontro con l’Ambasciatore della Tunisia a Roma, Mourad Bourehla, erano presenti il Presidente di Assonautica Italiana, Camera di Commercio Frosinone Latina e SiCamera, Giovanni Acampora; il Presidente del Comites Tunisia, Sandro Fratini; ilComandante Giovanni Di Russo eil Consigliere Delegato all’Economia del Mare dell’Azienda Speciale della CCIAA e Coordinatore di OsserMare, Antonello Testa.

L’iniziativa una “Una vela latina per la pace” – presentata ufficialmente al terzo Summit Nazionale sull’Economia del Mare di Gaeta, lo scorso aprile, anche ai Ministri Musumeci e Abodi – è organizzata dall’associazione Hormiae Mare Nostrum. La Vela Hormiae salperà da Gaeta il prossimo 18 luglio, alla presenza del Sindaco Cristian Leccese e delle Istituzioni, per iniziare il suo viaggio: 500 miglia di navigazione a vela latina tra Ventotene, Cartagine, Monastir e Lampedusa.

“L’incontro con l’Ambasciatore tunisino è stato centrale per discutere le linee programmatiche lanciate nel corso dell’ultima edizione del nostro Summit sull’Economia del Mare Blue Forum – ha commentato il Presidente Acampora – il diplomatico ha condiviso le nostre azioni confermando la piena approvazione dei nostri obiettivi per la crescita e lo sviluppo della Blue Economy. Bourehla ha, inoltre, già confermato la sua presenza al Summit del prossimo anno, un’edizione che vedrà importanti focus sulla centralità del Mediterraneo. Siamo onorati di aver ottenuto anche questo importante riconoscimento per il nostro operato. Ringrazio il Presidente Fratini per l’impegno e per aver voluto ed organizzato l’incontro di oggi”.

“L’iniziativa, organizzata dall’associazione Hormiae Mare Nostrum, con il patrocinio e il sostegno del Comites, organo elettivo di rappresentanza della comunità italiana in Tunisia, promuove la scoperta e la valorizzazione di questo antico armo in tutto il bacino del Mar Mediterraneo, crocevia di popoli e culture. Quest’anno, la manifestazione coniuga l’impresa sportiva all’attività di sensibilizzazione su un tema più che mai attuale – quello della pace – attraverso una traversata simbolica in barca a vela. “Una vela latina per la pace” sarà l’evento dell’anno che affermerà la stessa matrice fra tutti i popoli del Mediterraneo”. – Ha aggiunto Sandro Fratini

Ricevendo la bandiera della Tunisia dall’ambasciatore Bourehla, il Comandante Di Russo ha dichiarato: “Je suis honoré, Votre Excellence, de recevoir ce drapeau. nous le monterons sur notre bateau et le porterons avec le plus grand respect”. (Sono onorato, Sua Eccellenza, di ricevere questa bandiera che monteremo sulla nostra barca e che porteremo con noi durante il viaggio con grande rispetto). Giunta in Tunisia, l’associazione consegnerà alle autorità del Paese, in rappresentanza dei popoli del Nord Africa, un messaggio di pace redatto dalla Santa Sede.

“Il mar Mediterraneo ricopre solo l’1% della superficie di tutti gli oceani, ma allo stesso tempo da qui passa il 20% di tutto il traffico marittimo mondiale e il 30% del traffico petrolifero. Nei paesi che ne fanno parte vivono oltre 550 milioni di abitanti e producono circa il 10% del PIL mondiale e se lo consideriamo anche in senso più ampio parliamo del 13,4% del PIL mondiale. È chiaro il primato che assume nella geoeconomia mondiale e, in questo contesto, non può che essere evidenziata la posizione geografica dell’Italia all’interno del Mediterraneo – che la configura come un hub naturale – dandoci allo stesso tempo l’onere e l’onore di porci al centro di tutte le dinamiche che lo riguardano”. – Ha concluso Antonello Testa.

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